Un pareggio sofferto ma meritato per la squadra di D’Adderio, in una gara segnata da caldo torrido e tattica accorta.

RECANATI – Un caldo torrido al Tubaldi di Recanati accoglie la compagine giallorossa di mister D’Adderio, giunta in terra marchigiana speranzosa, dopo la bella vittoria contro il San Marino. Tuttavia, la Recanatese in campo è una squadra solida e insidiosa, da non sottovalutare.
D’Adderio riconferma sul campo Magnani come difensore centrale – autore del bel gol decisivo a San Marino – per di più con la fascia da capitano, e la coppia d’attacco Cancello-Manara.
Mentre, rivoluziona un po’ la linea mediana ed esterna della squadra, tenendo fuori Avolio, Ceesay e Galdo, inserendo al loro posto dal primo minuto: Thiane, Antonacci e Colabella.
La prima occasione al 5’ minuto è proprio per il Termoli: con una bella punizione di Colabella, ma il suo fendente è intercettato dal portiere Zagaglia, che devia la sfera fuori dallo specchio della porta.
La Recanatese stenta a carburare ed è il Termoli ad avere le occasioni migliori. Al 12’ minuto è Magnani a mancare di poco il gol, su calcio d’angolo di Antonacci. Il suo tiro da centro area lambisce il palo alla destra del portiere della Recanatese.
Bisogna aspettare il 23’ minuto per vedere la prima azione davvero pericolosa dei padroni di casa, con Capanni che recupera in area un pallone ribattuto e tira deciso a rete, ma il portiere termolese Iannaccone si stende e chiude la porta.
Dal conseguente corner per la Recanatese, è Ferro su ribattuta a recuperare un buon pallone in area: la sua conclusione è saldamente bloccata ancora dall’estremo difensore Iannaccone.
Ma è ancora il Termoli, alla mezz’ora, ad andare vicinissimo al gol, su azione di rimessa: Cancello allarga un’ottima palla al limite dell’area per Colabella, ma il suo tiro rasoterra, che fa quasi gridare al gol, manca di poco lo specchio della porta.
La prima frazione di gioco si chiude senza troppe emozioni e dai ritmi piuttosto blandi, probabilmente dovuti alla soffocante e insolita calura settembrina, ma con un Termoli che ci è sembrato forse più incisivo.
La ripresa sembra un po’ più vivace e la Recanatese cerca di spingere in avanti. Dopo appena 5 minuti è Giusti a recuperare un pallone al limite dell’area e tirare forte in porta, ma la sua conclusione è murata dall’onnipresente Magnani.
Al 13’ minuto però è il Termoli ad andare in vantaggio, con una perfetta punizione dal limite di Cancello, che infila la sfera dove il bravo portiere recanatese, Zagaglia, non può arrivare.
Vantaggio per i giallorossi del Termoli che tentano adesso di controllare la partita e giocare di rimessa. Tuttavia, la Recanatese reagisce e tenta di rimettere in equilibrio la partita. Dopo 10 minuti, un insidioso tiro-cross di Ciccanti attraversa lo specchio della porta del Termoli e per un pelo Mordenti non aggancia.
È il preludio al gol dei marchigiani, che trovano una marcatura invero piuttosto fortunosa. Su punizione di D’Angelo dalla fascia destra, la palla colpita da un attaccante della Recanatese, carambola in area tra i piedi di Fiumani che la devia in porta.
Il portiere termolese non può nulla e la Recanatese al 26’ minuto pareggia i conti.
Intanto, D’Adderio rinfresca la squadra immettendo Galdo al posto di Thiane e Romano al posto di Manara. Successivamente, inserisce anche Ceesay e Avolio, richiamando in panchina Manara e De Pace.
Alla mezz’ora, un errore in disimpegno del Termoli a centrocampo, favorisce la ripartenza della Recanatesecon Ciccanti che arriva in area e passa in mezzo col tacco; su una maldestra ribattuta della difesa termolese, si gira in rovesciata D’Angelo, mancando di misura la porta.
Non ci saranno altre occasioni degne di nota da ambo le parti, fino al triplice fischio del Signor Giacomo Ravara, della sezione di Valdarno, che suggella sull’1 a 1 il risultato finale dell’incontro.
Sicuramente un Termoli volenteroso e concentrato, che ha conquistato un punto prezioso e affatto disprezzabile, su un campo non facile come quello della Recanatese. Mister D’Adderio, in costante quadratura della squadra, evidentemente cerca di verificare ogni volta diverse soluzioni tattiche.
Va detto che il caldo canicolare e le partite infrasettimanali non consentono lunghi recuperi e alla lunga possono farsi sentire nelle gambe dei ragazzi. Infatti, mercoledì c’è già la partita contro l’ostico Atletico Ascoli.
Un piccolo appunto da fare è la media piuttosto alta delle ammonizioni. Quattro cartellini gialli (spesso davvero evitabili e ingenui) in una partita sono troppi, alla lunga rischiano di decimare la squadra con le squalifiche e metterla seriamente in difficoltà. Ad ogni modo, anche se in costante e progressiva evoluzione e maturazione, ci è parso davvero di ravvisare un buon Termoli in campo.
























