“Dispiace doverlo dire ma è così. Il risultato non soddisfa nè il Pdl nè la coalizione di centro-destra – ha proseguito Di Brino -. Nonostante il successo in ambito nazionale del partito della libertà con un miracolo di Berlusconi riuscito a riguadagnare 10 punti percentuali in poco tempo, in Molise non è stato lo stesso”.
Il primo cittadino interviene subito sulle polemiche delle ultime ore circa un possibile riflesso del dato elettorale regionale sull’assetto dell’Amministrazione comunale della città guidata da una coalizione di centro destra.
“In ambito comunale non ci saranno ripercussioni _ chiarisce subito _. Ogni elezione ha una storia a se, nè credo che possa averli. Io non faccio prevalere il pregiudizio al giudizio, adesso vediamo che cosa sanno fare Frattura che è stato prestato al centro sinistra. Credo che anche loro troveranno una situazione molto difficile, credo che saranno così impegnati con i problemi che non avranno il tempo di pensare al Comune di Termoli. Noi, del resto, siamo abituati a far di conto con le nostre risorse, non ci preoccupa il cambiamento della compagine politica. Anche perchè i fondi già ottenuti dalla Regione saranno utilizzati in questa seconda fase del mandato. Aspettiamo a valutare quello che sarà l’operato di Frattura su sanità, trasporti e consorzio industriale visto che ha criticato per anni l’azione del centro-destra“.
Per quanto riguarda la brutta vicenda della riduzione di un seggio della Camera dei Deputati al Molise che da tre è sceso a due, Di Brino si augura che la situazione venga chiarita e risolta al più presto. “Mi auguro che questa spiacevole storia possa essere risolta in Cassazione e credo che la situazione possa essere recuperata. Togliere un seggio del Pdl al Molise per darlo al Pd in Umbria non è commentabile. A prescindere se la candidata sia la De Camillis o un altro politico, bisogna far valere il diritto dei molisani al recupero del seggio”.
