Ancora un ultimo sguardo e poi la fontana di via Roma sarà “incartata” per alcuni mesi, diventando anche un cantiere didattico.
TERMOLI – Sono iniziati oggi i lavori di restauro conservativo della fontana a “piè di Castello”, ai piedi del muraglione del Centro storico, a pochi metri dall’ingresso del Borgo Antico di Termoli “attaccata” da vandali, dai topi e imbrattata dall’inquinamento.
L’iniziativa, voluta e sostenuta finanziariamente dal Lions Club Host di Termoli, è seguita dall’architetto Nicola Tamburrini che ha redatto il progetto mentre il Consorzio Arem di Roma effettuerà la ristrutturazione. “Si è pensato ad un restauro conservativo – ha spiegato l’architetto Tamburrini – dell’opera d’arte che sarà dotata anche di nuova illuminazione. Il Consorzio Arem è specializzato in tale tipologia di intervento. A sostenere l’iniziativa ci saranno anche degli sponsor interessati a partecipare alla spesa ed è una delle prime opere della città risistemate grazie a fondi privati”.
Nonostante la crisi, alcune aziende di Termoli parteciperanno ai costi per rimettere a nuovo la storica fontana di Termoli. I progettisti hanno allestito un cantiere didattico che sarà seguito da vicino dagli studenti del Liceo artistico che analizzeranno la tipologia di lavoro che sarà effettuato ogni giorno. Per quanto riguarda il restauro conservativo sarà utilizzata una tecnica d’avanguardia per lo smontaggio di alcune parti danneggiate che saranno ricostruite con sistema a scansione laser e riproduzione in 3D. La ricostruzione sarà prima virtuale fuori dal cantiere sulla base del rilievo e successivamente si procederà al lavoro dei materiali. Si procederà anche alla riattivazione dell’impianto idrico attualmente non più funzionante.
“Il restauro è necessario perchè la fontana è stata logorata dall’inquinamento, agenti atmosferici ed oggi è piena di topi – ha dichiarato Massimo Di Pirro, restauratore di Roma del Consorzio Arem -. Risale al 1889 e fu realizzata dal Laboratorio Tomagnini di Pietrasanta (Lucca) in marmo di carrara nella parte alta e pietra locale per il basamento. Raffigura un’anatra ed è un’opera d’arte di ornamento a 4 catini, uno stile pseudo barocco. La fontana, smontati i ponteggi, sarà restituita alla città a fine anno”.