San Nicola di C. Smoke
SAN NICOLA _ Scoperto sui fondali delle Isole Tremiti il relitto del brigantino austriaco “Stefano” naufragato davanti le Tremiti nel 1825. Un attento lavoro di ricerca dell’ingegnere pugliesere Michelangelo De Meo unitamente al Laboratorio del mare Marlintremiti, ha reso possibile l’importante scoperta che è stata ufficializzata in questi giorni. 

Le ricerche subacquee della nave sono iniziate nel  2012. Le prime operazioni tecniche con scansioni e prospezione dei fondali, hanno consentito di individuare l’area oggetto dell’inabissamento e alcuni reperti adagiati tra i 52 e 65 metri di profondità. Le successive immersioni hanno consentito di individuare sul fondo, due aree ben distinte, su cui sono state individuati diversi reperti lignei e in una, più profonda a 75 metri, alcuni contenitori (sacchl) ben conservati anche se ricoperti dal sedimento e fango del fondale.

Nei mesi di aprile e maggio prossimo proseguiranno le operazioni di documentazione e la catalagozione dei reperti. Le ricerche storiche, i documenti del tempo, la ricostruzione degli eventi ha dato vita ad un  grande lavoro svolto dall’ing.  De Meo appassionato di storia delle Isole Tremiti e per tutti quei avvenimenti, a volte drammatici, che hanno segnato il passato del piccolo Arcipelago Pugliese.
Anni di ricerche, iniziate nel 2000, nei meandri dei vari Archivi di Stato Italiani sono stati ripagati con il ritrovamento del brigantino.

Controlli, ricostruzioni, ore a decifrare scritture e volumi lo hanno portato alla perfetta ricostruzione di un drammatico naufragio avvenuto il 7 gennaio 1825, proprio sotto l’Isola di San Nicola. Tutto perfettamente ricostruito e testimoniato da documenti ritrovati ed ufficiali.

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