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CAMPOBASSO _ Massimo Romano, Consigliere regionale e Presidente del movimento “Costruire democrazia” interviene sulle notizie dei giorni scorsi relative alle lettere minatorie recapitate al pm della Procura di Campobasso Fabio Papa e alla redazione del quotidiano Nuovo Molise per esprimere loro solidarietà politica ed umana.
Solidarietà incondizionata al pm Papa e alla redazione di Nuovo Molise per le lettere minatorie ricevute nei giorni scorsi. In Molise è necessario rompere il muro di silenzio e di omertà che tende pericolosamente a declassare e sottovalutare tali atti intimidatori. Nei giorni scorsi ho denunciato la “gigantesca questione morale” che imperversa in Molise e coinvolge le Istituzioni ai massimi livelli, rappresentando il rischio di una assuefazione sociale e culturale al fatto che chi ha responsabilità politiche sia coinvolto in procedimenti giudiziari pesantissimi, che si tratti di Consiglieri o assessori regionali o che si tratti di Sindaci e di assessori comunali.

Di fronte a tale degrado della politica, gli atti di intimidazioni subìti da chi svolge il proprio lavoro, che si tratti di magistrati, di giornalisti o, come pure è accaduto, di uomini delle forze dell’ordine, rappresentano episodi gravissimi che richiedono una reazione sociale durissima di condanna e di vicinanza umana ed istituzionale che personalmente e a nome del movimento che rappresento, intendo esprimere sia a livello mediatico che istituzionale”.