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Infatti, il 34enne, in questo arco di tempo, aveva agito indisturbato, forte della parentela che lo legava alla vittima. Così, giornalmente, per non essere scoperto, rubava solo pochi gioielli al congiunto per poi consegnarli a dei fidati amici per la successiva vendita.
Le indagini avviate a 360 gradi dai militari dell’Arma hanno permesso quindi di individuare 3 giovani, rispettivamente classi ‘84, ’81, ‘76, i quali, dopo aver ricevuto la merce rubata, se ne sbarazzavano in pochissimo tempo addirittura svendendo i preziosi gioielli presso un “compro oro”. Al termine dei controlli effettuati dai Carabinieri è quindi emerso che alcuni gioielli, legalmente acquistati dal gestore del predetto esercizio commerciale, erano ancora presenti all’interno del negozio e, dopo averli comparati con le fotografie e le descrizioni fornite dal denunciante, sono stati inequivocabilmente riconosciuti dal medesimo al quale sono quindi stati restituiti.
I tre giovani sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Campobasso per ricettazione, mentre il 34enne è stato denunciato per “furto in abitazione” e per “evasione” in quanto, per impossessarsi della refurtiva, si era allontanato dal proprio appartamento ove era sottoposto al regime degli arresti domiciliari per altre vicende giudiziarie.