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CAMPOBASSO – La Polizia di Stato ha arrestato C. A., di 35 anni, domiciliato in Latina e P. E., di 39 anni, pure domiciliato a Latina. Il titolare di un noto negozio di elettronica di questa città, notiziava la Squadra Mobile circa i sospetti sul conto di un “cliente”, tale Franco BALDINI, il quale aveva ordinato telefonicamente n. 7 computer portatili, per conto della SRL SOVIP, con sede a Bojano. Nel tardo pomeriggio, lo stesso esercente, avvertiva la Polizia che il “cliente”, dopo aver pagato la merce con assegno circolare, si stava allontanando dal negozio. Nella immediatezza, gli uomini della Squadra Mobile, nei pressi dell’esercizio bloccavano il giovane mentre con la merce in mano era diretto a piedi verso Via XXIV Maggio.

In quel frangente lo stesso, che veniva trovato anche in possesso di un modesto quantitativo di sostanza stupefacente “Hashish”, accompagnava gli Agenti nel luogo in cui si trovava il complice in attesa a bordo di una Renault Twingo. L’uomo alla guida, allorquando gli Agenti si avvicinavano all’auto, tentava di darsi alla fuga ma veniva subito bloccato dagli stessi poliziotti. Nell’auto si rinvenivano volantini pubblicitari di negozi di elettronica, in particolare della catena VOBIS, con indicazioni a penna di alcuni particolari prodotti. Inoltre, nelle memorie dei tre telefoni in loro possesso venivano trovate tracce di telefonate effettuate ad altrettanti negozi di altre province.

Nelle fasi successive all’arresto di C. A. e di P. E., si accertava che l’assegno di € 2.500 circa, consegnato in pagamento al commerciante, era stato rubato, insieme a centinaia di altri assegni circolari in bianco, presso un’Agenzia BNL di Napoli. I due arrestati, come da disposizioni ricevute dal P.M. dr. Fabio PAPA, venivano associati presso le camere di sicurezza della Questura. Nella giornata odierna compariranno dinanzi al Tribunale di Campobasso per il relativo giudizio, per rispondere dei reati di truffa e ricettazione in concorso. La Polizia di Stato di Campobasso, con l’arresto dei due, ritiene di aver individuato due importanti esponenti di un sodalizio criminoso responsabile di numerosissime truffe messe a segno in tutto il territorio nazionale ai danni di esercenti della catena VOBIS e di altri negozi di elettronica.

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