TERMOLI – Le condizioni dello stadio comunale di Termoli sono drammatiche. Lo denuncia il Presidente del Termoli calcio Nicola Cesare nel corso di una conferenza stampa di oggi presso La Vida. Le tribune, spogliatoi, area accoglienza, parcheggi sono in assoluta decadenza oppure non esistono. La squadra non può neppure allenarsi in loco poiché bisogna preservare il tappeto del campo e non si dispone di una sala stampa. Tutti servizi essenziali che, in previsione di una eventuale promozione, dovranno essere presenti al Cannarsa. C’è molto da fare e molto su cui intervenire e Cesare è stato molto chiaro: “in caso di salita, se a febbraio non ci saranno impegni concreti da chi di dovere, si apriranno necessariamente due strade: il ritorno ad una dignitosa eccellenza oppure la possibilità che il titolo non resti di proprietà dei Termolesi.”
Il presidente non nasconde, infatti, che ci sono eventuali imprenditori (non locali) fortemente interessati ad una eventuale crescita della posizione della squadra e dell’eventuale ritorno economico che la serie cadetta potrebbe offrire. Alla fine, Cesare, definendosi un termolese di adozione e un amante di tutti gli sport (in passato ha allenato nella pallavolo) ha ringraziato calorosamente i tifosi per il loro sostegno ed ha rilanciato il progetto di un centro polisportivo di cui la città deve dotarsi. Una struttura in grado di accogliere non solo il calcio, ma anche altre attività sportive, quali ad esempio il basket e la pallavolo.










