Nicola Balice: “Probabilmente un primo passo verso la cosiddetta Gigafactory“.
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TERMOLI – “Apprendiamo con favore questa notizia”, ha detto il Sindaco di Termoli Nicola Balice in merito all’annuncio di Stellantis che coinvolge lo stabilimento di Rivolta del Re nella produzione del nuovo cambio elettrificato eDCT.
La notizia è stata accolta con ottimismo dall’amministrazione comunale di Termoli.
“Fin dal nostro insediamento – ha continuato il primo cittadino Balice – abbiamo sempre seguito con interesse l’evolversi della situazione che coinvolge lo stabilimento di Stellantis a Termoli. Siamo certi che l’avvio di questa nuova produzione porterà una ventata di ottimismo sul futuro dello stabilimento di Rivolta del Re. Una situazione che continuiamo a monitorare anche grazie all’impegno del Governo regionale che si è sempre schierato dalla parte dei lavoratori e che partecipa a tutti i tavoli di confronto”.
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Si stima che, a regime, potrebbero essere prodotti trecentomila cambi eDCT all’anno e che lo stabilimento di Termoli affiancherà nella produzione del cambio le fabbriche di Mirafiori e di Metz.
“Un primo e chiaro segnale di quella transizione ecologica di cui abbiamo sempre sentito parlare e che, proprio con la produzione di questo cambio elettrificato, potrebbe vedere tra i protagonisti la città di Termoli con l’indotto collegato a Stellantis. Al momento recepiamo questa iniziativa come un chiaro segnale dei nuovi investimenti che dovranno coinvolgere l’impianto termolese. Probabilmente un primo passo verso la cosiddetta Gigafactory relativa alla produzione di batterie per auto che vive una fase incerta ma che speriamo possa essere rivalutata e rilanciata nel breve termine”.
Il segretario cittadino e capogruppo consiliare di Forza Italia Termoli Vincenzo Sabella esprime grande soddisfazione per la notizia divulgata in mattinata dai vertici Stellantis:
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“Trattasi di una fondamentale boccata d’ossigeno per lo stabilimento Termolese che negli ultimi mesi ha subito un calo della produzione importate a causa della dismissione della produzione del vecchio cambio. La notizia assume ancor più rilevanza in considerazione della circostanza che smentisce definitivamente il chiacchiericcio strumentale, esercizio molto diffuso ultimamente, da parte di una certa politica che probabilmente non aspettava altro per poter poi addossare le responsabilità agli attuali Governi regionale e nazionale. Ora dovranno trovarsi un altro passatempo, – continua Sabella. Questa iniziativa scongiura definitivamente l’ipotesi chiusura dello Stabilimento Termolese, che in realtà non è mai stata reale ed era solo nella mente di chi per mesi ha speculato politicamente sulla problematica. In attesa di altre notizie positive che, come dice il comunicato ufficiale Stellantis, non sono collegate, tutti i dipendenti e le loro famiglie, l’indotto e il territorio tutto possono tirare un sospiro di sollievo”.