CAMPOBASSO – Nella serata di ieri 26 novembre, alle ore 22.45 circa in Campobasso, C. da Colle delle Api n. 194, è stata perpetrato un tentativo di rapina a mano armata ai danni di una nota sala giochi. Tre individui con volto travisato da passamontagna si sono introdotti nell’esercizio e con la minaccia di una pistola, rivelatasi poi giocattolo e di un coltello, hanno immobilizzato la titolare che ha però reagito all’aggressione riuscendo a strappare dal volto di uno dei malviventi il passamontagna e facendo cadere a terra la pistola. Altri due malviventi erano rimasti in macchina ad aspettate i tre entrati nella sala giochi.
I malviventi dopo la reazione della titolare dell’esercizio commerciale, desistevano dal proseguire l’azione delittuosa e fuggivano a bordo di una autovettura Lancia Y. Diramate le ricerche dell’auto alle pattuglie sul territorio, la stessa veniva intercettata da personale della Polizia Stradale di Campobasso sulla SS/17. Dopo un inseguimento terminato sulla medesima SS/17 al Km 215 + 700 in agro di Vinchiaturo (CB), i malviventi prima di essere bloccati, cercavano di disfarsi della pistola giocattolo e di un passamontagna, successivamente recuperati e sequestrati.
Personale della Polizia Stradale, della Molise e dell’UPGSP procedevano all’arresto dei sottoelencati soggetti, responsabili in concorso di tentata rapina aggravata (per il solo di loro, anche per false attestazioni a P.U.): – D. B.A., nato a San Severo il 24.05.1981, con precedenti specifici di polizia; – D. B. F., nato a San Severo il 07.12.1992, con precedenti specifici di polizia; – P. M. nato a San Severo il 17.08.1991, con precedenti specifici di polizia; – D. P. L., nato ad Agnone 23.07.1987, con precedenti per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltraggio e resistenza a P.U.; – C. M., nata a Ghimpati in Romania il 22.07.1992, negativa; I predetti, al termine delle formalità di rito, venivano associati alla casa circondariale di Campobasso, ad eccezione della C. M. che veniva tradotta presso la Casa Circondariale di Benevento.