Un 4 a 1 pesante per il Termoli, che perde contro una squadra certamente di alto livello. Si è battuta con determinazione e tenacia, anche se il divario tecnico è emerso nella distanza.

TERAMO – Il Termoli esce pesantemente sconfitto dallo stadio Bonolis di Teramo, anche se il risultato, rispetto alla partita reale, sembra eccessivamente punitivo. I giallorossi in campo hanno invece lottato tenacemente ed hanno avuto più di qualche occasione per raddrizzare la partita, giocando a testa alta contro una compagine di livello e vicecapolista del campionato. Mosconi non cambia il modulo e mantiene lo stesso assetto in campo della scorsa partita contro il Sora, con il reparto offensivo stabilmente affidato a Volpe e Cancello.
Il Termoli parte subito velocissimo, dopo neppure un minuto, alla prima azione, l’attaccante giallorosso Volpe riceve e si gira al limite dell’area, il suo tiro colpisce l’incrocio della porta difesa da Torreggiani. Non passa un giro di lancette ed è ancora Volpe che, su preciso cross di Galdo in area, colpisce di testa e segna. L’arbitro inspiegabilmente annulla il gol ma non si comprende il perché: l’attaccante giallorosso non tocca, anzi anticipa il difensore avversario, e non era neppure in fuorigioco (c’era l’abruzzese Pepe che lo manteneva in gioco). Come si suol dire, “un’azione da rivedere alla moviola” e che comunque avrebbe potuto dare un corso diverso alla partita. Un minuto dopo, sono ancora i giallorossi a premere: su punizione battuta da Mariani è Cancello in mischia a deviare in porta, ma l’estremo difensore abruzzese agguanta sicuro la sfera.
Bisogna aspettare il quarto d’ora per vedere la prima azione pericolosa dei padroni di casa, con Pietrantonio che s’invola sulla fascia sinistra e serve un insidioso rasoterra in area per l’accorrente Messori, ma il suo tiro finisce a lato. Dopo un buon avvio di partita del Termoli, adesso è il Teramo che comincia da organizzarsi e a prendere il sopravvento in campo e al 20’ minuto matura l’azione del gol degli abruzzesi. Ancora Pietrantonio, sulla corsia di sinistra crossa dalla parte opposta, Pavone recupera la palla e serve indietro a Loncini che, con un preciso diagonale, batte Palombo. Uno a zero per il Teramo.

A questo punto è il Teramo padrone del campo, mentre il Termoli fatica non poco a contenere le pericolose incursioni offensive dei padroni di casa. Al 24’ minuto, da una appetitosa verticalizzazione di Brugarello, è Pietrantonio, incontenibile sulla fascia sinistra, a ricevere palla, ma il suo tiro esce di pochissimo a lato. Successivamente, ci prova dalla distanza l’abruzzese Messori, ma il suo tiro è alto sulla traversa. Prima del riposo, da segnalare per il Teramo una pericolosa punizione di D’Egidio dal limite, ma la palla viene toccata dalla barriera, deviando la traiettoria al di fuori dello specchio della porta.
La ripresa inizia subito con la doccia fredda del raddoppio del Teramo. Non trascorre neppure un minuto che Messori, dalla distanza, spara un fendente sotto l’incrocio dei pali e supera Palombo. La partita per il Termoli si fa tutta in salita, ma tenta in qualche modo di reagire. Al 10’ minuto riesce a trovare la via del gol con Cancello, che riceve in area un lungo lancio di Galdo, l’attaccante giallorosso riesce caparbiamente a mantenere palla e allungarla in rete. Il Termoli accorcia così le distanze.
La partita diventa vivace nei ritmi, con repentini cambi di fronte. Il Termoli tenta disperatamente di raggiungere il pareggio e il Teramo punge di rimessa. Dopo un paio di minuti, sono i padroni di casa ad andare vicinissimi alla realizzazione, con Chiarella che recupera in area, ma il suo tiro si infrange sul palo e grazia Palombo, arriva poi Hutsol a gettare la palla in angolo. Sulla battuta del corner scaturisce una pericolosa azione di contropiede del Termoli, con Hysaj che lancia Ricci, ma la sua conclusione in diagonale viene respinta in tuffo da Torregiani.
Al successivo cambio di fronte è Pietrantonio a trovarsi lanciato verso la porta del Termoli, ma Palombo in uscita sventa la minaccia.
Al 21’ minuto, è Keita a ritrovarsi in area la palla del pareggio tra i piedi, ma la sua conclusione è di poco alta. Passano appena un paio di minuti, ed è ancora Keita a rendersi pericoloso, dopo un fraseggio con Ricci, e a concludere alto.
Col passare dei minuti, inizia una girandola di sostituzioni da ambo le parti. Mosconi richiama Keita in panchina e inserisce Ferchici, cambio poco fortunato, poiché toglie comunque una spina nel fianco e qualità di gioco e d’impostazione a centrocampo. Richiama anche Volpe, visibilmente affaticato, e inserisce al suo posto Della Pietra, successivamente inserisce anche la terza punta Traini, sbilanciando la squadra in avanti, nel tentativo di agguantare disperatamente il pareggio. Ne approfitta il Teramo in contropiede, con Pavone e Touré che mancano di poco l’obiettivo e con l’estremo difensore del Termoli che fa i miracoli.

Al 42’ minuto il Termoli purtroppo capitola, con Pavone che si lancia dritto verso la porta, quasi indisturbato, e sferra un rasoterra angolato dal limite. Questa volta nulla può Palombo.
In pieno recupero il Teramo addirittura cala il poker, con un gol di Touré che ruba palla in area, con la difesa giallorossa imbambolata, e realizza quasi indisturbato.
Un 4 a 1 pesante per il Termoli, che perde contro una squadra certamente di alto livello. Tuttavia, si è battuta da pari a pari e con tenacia, anche se il divario tecnico è emerso nella distanza.
Adesso i giallorossi sono tornati al limite della zona rossa dei play-out e la prossima trasferta contro la Civitanovese si profila come un vero e proprio scontro salvezza. Ci sarà molto da lavorare per Mosconi, anche sul morale della squadra, che deve crederci fino in fondo.






































