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TERMOLI – Due diportisti di Termoli, usciti in mare questa mattina per pescare, hanno riempito l’amo della canna da pesca con 30 chili di droga in panetti. E’ stata una battuta di pesca anomale per non dire insolita quella condotta alle 7 di stamattina da Vincenzo Antonetti, termolese di 64 anni che, insieme ad un amico, ha raggiunto il porto turistico per salpare a bordo della sua imbarcazione.
Una volta al largo di Termoli, hanno notato due imballaggi che galleggiavano. Si sono avvicinati aprendone uno e facendo una eclatante scoperta: il cellophane contenera marijuana.

Erano le 7 di questa mattina – ha raccontato Antonetti – e con un amico sono uscito in barca per pescare. Fuori il porto, in mare aperto, ho notato una specie di cassetta di pesce, mi sono avvicinato ed erano due imballaggi. Li ho caricati in barca, ne ho aperto uno ed ho visto che era droga. Immediatamente ho chiamato la Capitaneria di Porto. La motovedetta mi ha raggiunto in mare scortandomi in porto dove hanno subito sequestato i due involucri”.

Una volta aperti, la Capitaneria ha preso visione dei panetti di “erba”, in totale 30 chili divisi tra le due buste di cellophane, subito sequestrati. La Guardia costiera ha avviato accertamenti ma è stato solo grazie ai due pescatori che è stato possibile scoprire il grosso carico di “erba” gettato in mare forse la notte precedente da trafficanti intenzionati a sbarcare clandestinamente il carico.