E’ stata l’ennesima estate travagliata per la società termolese che ha visto l’uscita di scena di patron Di Siena e del suo gruppo dirigenziale: è rimasto, della vecchia società, il solo Giordano che è stato confermato nel ruolo di presidente. Assieme a lui è entrato in società il gruppo rappresentato da Di Martino, imprenditore edile termolese, già proprietario del Difesa Grande.
La panchina è stata affidata a Angelo Bisci, già ex calciatore e allenatore (in serie D) del Termoli.
L’obbiettivo della nuova società è quello di puntare a vincere il torneo di Eccellenza entro tre anni: quindi quello che si appresta a partire sarà un anno di transizione con il Termoli impegnato esclusivamente a salvarsi. |
Un obbiettivo di “Eccellenza” confermato anche dalla campagna acquisti termolese, sinora molto scarna: sono giunti in riva all’Adriatico il difensore Mennella e l’attaccante D’Anna, entrambi già ex giallorossi diverse stagioni fa. Con loro sono giunti una marea di under classe ’91 e ’92 provenienti dalle scuole calcio del San Pietro e del Difesa Grande.
Un po poco (infatti il mercato in casa giallorossa è ancora aperto) considerando che della scorsa stagione è rimasto solo il giovane difensore Tiscia mentre tutti gli altri calciatori si sono accasati altrove. Un gruppo, composto da Lapiccirella, D’Onofrio e Zurlo, è andato al Montenero; Panico e Stango sono approdati alla Turris (che insieme al Real Isernia, nata dalla fusione tra Real Rocca d’Evandro e Sporting Aesernia, e Venafro sono le favorite del torneo); Lizza è finito alla Frentana Larino; il portiere Donatelli addirittura è emigrato in Spagna; sono andati via anche tanti tanti fuoriquota come Gaspari (al Petacciato, dove è approdato anche Florio), Verini (all’Aurora Ururi), Spadaccino e D’Ascanio, quest’ultimi trasferitisi a vivere nel Nord Italia per esigenze di studio.
Viste le tante partenze e i pochi acquisti si attendono ulteriori colpi nelle prossime settimane.