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Il triplice fischio fissa il risultato del derby molisano sull’uno a uno. Nulla di fatto: la classifica resta praticamente invariata e drammatica per entrambe le squadre.

TERMOLI – Attesa per il derby molisano allo stadio Cannarsa di Termoli. Arriva l’Isernia, in quello che si prospetta un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Entrambe le squadre purtroppo sono nella zona rossa della classifica, l’Isernia è penultimo e il Termoli solo un paio di posizioni più su. Una storica rivalità sportiva caratterizza le due squadre, per questo sono state disposte ingenti misure di sicurezza e biglietti numerati per la tifoseria ospite. Tuttavia, non ci saranno problemi e incidenti di sorta, anzi, molto bella e colorata appare la cornice della tifoseria giallorossa che accoglie la squadra del Termoli in campo.

Mosconi schiera la sua formazione tipo. Recupera il capitano Sicignano, reduce da un lungo stop per infortunio e schiera nel centroattacco il Cancello e Volpe, mentre tiene a disposizione in panchina i rincalzi offensivi Della Pietra e Traini.

Partita subito accesa, mentre il cielo rovescia una sottile pioggia in campo. La prima azione è degli isernini al 5’ minuto, con Antinucci, che recupera la palla su battuta di calcio d’angolo, sferra dal limite un bel fendente che impegna Palumbo in tuffo.
Passano appena un paio di minuti, quando Volpe su azione di rimessa recupera palla e si invola verso la porta avversaria, battendo la difesa in velocità. Nulla può il portiere Draghi sulla conclusione a rete che sigla il vantaggio del Termoli ed esplode fragorosa l’esultanza della tifoseria giallorossa.

L’Isernia resta frastornato, ma non demorde e cerca di reagire. Prova a più riprese di penetrare nell’area termolese, ma la difesa giallorossa fa buona guardia. Una buona occasione per i pentri al 25’ minuto, sempre su calcio d’angolo, impegna Palumbo che si stende e para. Poco dopo, scoppia una corposa mischia nell’area termolese, a seguito di una carica sul portiere. Con fatica il capitano Sicignano tenta di sedare gli animi, alla fine volano tre cartellini gialli da parte dell’arbitro, il signor Vincenzi di Bologna: uno per il portiere giallorosso Palumbo e due per Baba e Gimenz dell’Isernia.

Una ghiotta occasione, quasi allo scadere del primo tempo, si presenta per il Termoli, con Galdo che in contropiede, si invola e penetra in area da solo, ma il difensore pentro Romat interviene energicamente a chiudere. I giallorossi reclamano il rigore, ma l’arbitro non concede. Si va al riposo con il Termoli in vantaggio di una rete a zero.

Nella ripresa cessa anche la pioggia, mentre il Termoli continua a spingere e rendersi pericoloso, alla ricerca del gol della sicurezza. Al 55’ minuto è Cancello a servire una buona palla per Volpe, che si accentra e tira a reta, ma il portiere pentro non si fa sorprendere. Dopo cinque minuti, è ancora Cancello a lanciarsi verso la porta avversaria, ma il suo tiro vola alto sulla traversa.
L’Isernia non demorde ed ha un paio di buone occasioni intorno al 70’ minuto, ma restano infruttuose.
Qualche minuto dopo sarà ancora Volpe a rendersi pericoloso su calcio d’angolo di testa, ma l’incornata viene respinta dal portiere pentro Draghi, Allegretti nel tentativo di ribattuta viene anticipato dalla difesa dell’Isernia. Nulla di fatto, ma sembra che il Termoli riesca comunque a contenere adeguatamente la reazione della squadra isernina.

Purtroppo, come sovente accade per il Termoli, in pieno recupero, quando il risultato sembrava ormai acquisito, l’Isernia riesce ad agguantare il pareggio. Perotti recupera di testa un cross sulla fascia sinistra, la sfera supera l’estremo difensore del Termoli in uscita e va in rete. Un intervento non proprio inappuntabile di Palumbo, che fino ad allora aveva fatto bene, favorisce così il pareggio beffardo dell’Isernia al 46’ minuto. Negli ultimissimi minuti il Termoli tenta un arrembaggio disperato verso la porta dell’Isernia. Mosconi mette dentro Traini, l’ennesima punta in campo, ma ormai non c’è più tempo. Con lo sbilanciamento in avanti della squadra, il Termoli, su azione di rimessa dell’Isernia, rischia addirittura il gol al 49’ minuto, ma Palumbo, a parziale riscatto, para la conclusione di Ercolano ed evita addirittura il tracollo.

Il triplice fischio fissa il risultato del derby molisano sull’uno a uno. Nulla di fatto: la classifica resta praticamente invariata e drammatica per entrambe le squadre.

Partite che terminano in questo modo lasciano spazio a poche e laconiche riflessioni. Il Termoli in campo lotta con sacrificio, questo è innegabile. Però certi errori di superficialità e di ingenuità, ci penalizzano e ci costano davvero troppo.

Avevamo già scritto che questa sarebbe stata una partita difficile per il Termoli. Le squadre disperate non hanno nulla da perdere. I derby, in particolare, sono sentiti emotivamente ancora di più in campo. Va anche detto che l’Isernia ha fatto onorevolmente la sua partita. Se un merito possiamo riconoscergli: non ha mai demorso e ci ha creduto fino alla fine. È anche un fatto, però, che la fortuna non arrida molto alla squadra giallorossa di Mosconi, ma questa è una variabile irrazionale e incalcolabile, che fa parte del gioco.

La prossima trasferta contro l’Ancona, oggi quinta in classifica, è l’ennesima partita complicatissima, dove occorre comunque scendere in campo per far punti, se vogliamo provare a salvarci davvero e permanere in serie D.