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Cresce la petizione online, con quasi 400 firme ad oggi, per la richiesta di una soluzione definitiva dell’immobile abbandonato da trent’anni.

Termoli, 4 novembre 2025 il palazzo di vetro abbandonato a Difesa Grande

TERMOLI – Cresce la mobilitazione dei cittadini per il destino del “Palazzo di Vetro” nel quartiere Difesa Grande. Una petizione online, che ha già raccolto quasi 400 firme, chiede all’Amministrazione comunale di intervenire per mettere in sicurezza l’area e avviare un percorso di riqualificazione.

«Difesa Grande, Palazzo di Vetro – firma per chiedere una soluzione definitiva!
I sottoscritti cittadini di Termoli, residenti del quartiere Difesa Grande e chiunque abbia a cuore la tutela del quartiere,
ESPONGONO
che in Viale Santa Maria degli Angeli sussiste un immobile in stato di abbandono, noto come “Palazzo di Vetro”.

FATTI DOCUMENTATI (Fonti: Cronaca locale – Archivio 2008/2024)

  1. Anno 2008: Testate locali riportarono segnalazioni secondo cui l’edificio rappresentava un “pericolo pubblico”. Servizi fotografici documentavano inoltre lo stato di abbandono e degrado all’interno della struttura.
  2. Anno 2022: Nuovi reportage fotografici hanno confermato la persistenza delle medesime condizioni a distanza di 14 anni.
  3. Anno 2023: L’immobile è stato nuovamente definito dalla stampa “luogo di degrado”, segnalandone la persistente accessibilità e l’assenza di interventi.
  4. Anno 2024: Sono state documentate intrusioni di minori all’interno della struttura, con accesso anche alle aree di tetto, dimostrando la continuità del rischio.

RICHIESTE
Alla luce della documentata continuità temporale dei suddetti episodi, che inducono legittima apprensione nella collettività per i rischi per l’incolumità delle persone, si richiede a questa Amministrazione di valutare l’applicazione dei seguenti provvedimenti di propria competenza, come previsto dalla normativa vigente:

A) INTERVENTO IMMEDIATO PER LA SICUREZZA
Verifica dei poteri d’intervento: Accertare, tramite i propri uffici tecnici e legali, la sussistenza dei presupposti di legge per l’emanazione di un’ordinanza sindacale contingibile e urgente ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali), finalizzata alla messa in sicurezza dell’immobile e dell’area circostante.

  1. Accertamenti tecnici obiettivi: Disporre tutti i necessari sopralluoghi e verifiche tecniche per determinare oggettivamente lo stato di stabilità, sicurezza e agibilità della struttura per stabilire la fattibilità di un eventuale recupero o la necessità di interventi più radicali per cause di pubblica incolumità.
  2. Attivazione procedurale: Avviare ogni procedimento ritenuto opportuno dalla legge nei confronti dei soggetti legalmente obbligati, al fine di garantire la piena tutela della sicurezza e del decoro urbano.

B) PERCORSO PROGETTUALE PER IL FUTURO DELL’AREA
Si richiede inoltre:
Avvio di un confronto costruttivo: Promuovere un tavolo di confronto con la proprietà finalizzato a superare l’attuale stato di degrado, esplorando tutte le soluzioni possibili per una trasformazione dell’area che ponga fine all’abbandono.

  • Valutazione di strumenti di partenariato: Verificare l’applicabilità di strumenti urbanistici e di partenariato pubblico-privato che, nel rispetto del legittimo interesse economico del proprietario, possano indirizzare la trasformazione dell’area verso una soluzione che coniughi la valorizzazione privata con la creazione di benefici tangibili per la collettività, quali spazi verdi, servizi o altri interventi a vantaggio del quartiere.

Con la presente, la comunità esprime la propria sollecitudine affinché le competenti autorità adottino, in piena autonomia e nel rispetto della legge, ogni iniziativa ritenuta necessaria non solo per eliminare un pericolo, ma per restituire alla città un’area sicura e valorizzata. Trent’anni di attesa sono troppi. Firma per restituire sicurezza e dignità al nostro quartiere.»

👉 Per leggere e sottoscrivere la petizione