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Pareggio del Termoli contro L’Aquila che vale la permanenza in serie D: esplode la festa al Gino Cannarsa.



TERMOLI – Penultima giornata di campionato. Lo stadio Gino Cannarsa di Termoli ospita L’Aquila. La compagine abruzzese seconda in classifica, a due punti dalla capolista Campobasso. Il Termoli di Mister Carnevale, dal canto suo, ha affrontato un girone di ritorno strepitoso, rimontando posizione su posizione, attestandosi in zona salvezza. Un punto occorre per avere la certezza matematica della permanenza in serie D.

Stadio gremito fino all’inverosimile. I tifosi rossoblu aquilani sono accorsi in massa per seguire la loro squadra e il sogno della promozione in C. Non è da meno la tifoseria giallorossa, che accoglie con una festosa coreografia le squadre in campo e i propri beniamini. L’assenza di Hernandez, infortunato, e di Esposito, squalificato, costringono Carnevale a rivedere il centrattacco termolese, che ripropone Gabrielli in affiancamento all’instancabile Burzio.

La partita inizia vivace, con un Termoli che spinge in avanti. Un paio di azioni del Termoli potrebbero portare in vantaggio i padroni di casa. L’occasione più nitida è quella di Gabrielli alla mezz’ora, che servito da Barchi al limite dell’area, si fa parare dal portiere aquilano Michielin la poco efficace conclusione a rete. Sull’altro fronte, dopo cinque minuti, è Banegas a mancare la porta dell’estremo difensore giallorosso Lombardo. Si va al riposo con un sostanziale equilibrio in campo.

La ripresa parte con un Termoli agguerrito, che subito si porta avanti con Burzio e serve Gabrielli in area, un felino intervento del portiere abruzzese devia a lato la conclusione a rete, sulla respinta arriva Corcione che in diagonale indirizza all’esterno della rete, dando l’illusione del gol.

Bisogna aspettare il 20° minuto della ripresa per assistere alla prima vera azione pericolosa degli ospiti abruzzesi, quando Del Pinto in rovesciata impegna Lombardo che deve stendersi per deviare l’insidiosa sfera dalla porta.
Un momento buono per gli ospiti aquilani, che provano a più riprese a spingere verso l’area termolese, ma Lomabrdo e la difesa giallorossa fanno buona guardia e i vari tentativi restano infruttuosi. Il Termoli da parte sua non demorde e, proprio allo scadere del tempo, è Maiorino, lanciato da Burzio, a ritrovarsi in area a tu per tu contro il portiere Michielin, che in uscita disperata nega la soddisfazione del gol al Termoli.

La partita si conclude in parità; un pareggio che vale tanto la permanenza in serie D del Termoli, quanto la promozione in C del Campobasso (che va a vincere a Chieti), entrambe con un turno di anticipo. Si infrange, intanto, il sogno dei generosi aquilani della conquista diretta della serie C, che dovranno invece concorrere nella lotteria dei Play off.

Esplode la festa al Cannarsa a cornice della incontenibile gioia dei tifosi, dei giocatori, della presidenza e dello staff tecnico. Di questo risultato, insieme alla squadra, va dato merito al mister Massimo Carnevale; ha, infatti, saputo riorganizzare una squadra confusa e disorientata, valorizzando al massimo il collettivo e cesellando individualmente i propri giocatori, rendendola così una umile e incontenibile “macchina da guerra” sportiva, che ha fatto vacillare e penare squadre ben più blasonate.

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