
TERMOLI – Per il Termoli doveva essere la partita del riscatto, dopo il pesante passivo subito nella sfortunata trasferta a Castelfidardo; invece, è stata l’ennesima e cocente delusione per la compagine giallorossa del mister Massimo Carnevale. L’allenatore, oggi alla quarta e ultima giornata di squalifica, dovrà ancora seguire e dare indicazioni alla propria squadra dalla tribuna.
Andiamo con ordine. Il Termoli scende in campo con le pesanti assenze del centrale Houtsol e dell’esterno Barchi, entrambi espulsi nella scorsa trasferta marchigiana, pregiudicando non poco l’equilibrio della squadra. Questo, probabilmente, è stato lo scoglio più arcigno da superare per Carnevale, che ha dovuto rimaneggiare la squadra nel reparto difensivo.
Sulla carta i biancoverdi dell’Avezzano, fanalino di coda in campionato, sembrerebbero avversari alla portata, ma è solo inutile teoria, poiché in pratica sono proprio queste le partite più pericolose ed imprevedibili. I marsicani alla disperazione hanno fame di punti e scendono in campo pronti a giocarsi il tutto per tutto.
La partita, al solito, si avvia con ritmi blandi ed un sostanziale equilibrio in campo tra le compagini, e per almeno un quarto d’ora non succede nulla di eclatante, tranne al 17’ un colpo di testa del marsicano Ferrandino, ma che non impensierisce più di tanto il portiere giallorosso Palombo.
Intorno al 20’ arriva la doccia fredda per il Termoli, ad opera di De Silvestro che tira indisturbato da appena fuori area; Palombo sfiora la sfera in tuffo ma non riesce a deviarla fuori dallo specchio della porta ed entra in rete dopo aver colpito il palo interno. L’Avezzano passa così clamorosamente in vantaggio per una rete a zero.
Ma il Termoli non ci sta e reagisce immediatamente. Passano appena due minuti che su azione d’attacco dei giallorossi, l’ottimo Puntoriere pennella da sinistra un cross in area per la testa di Cancello, che anticipa e supera l’estremo difensore abruzzese Zamarion, riportando nuovamente in parità il punteggio.
Neppure il tempo di festeggiare che, dopo appena un altro paio di minuti, è nuovamente l’Avezzano a portarsi in vantaggio: l’azione dopo gli sviluppi di un corner che trova Ferrandino, forse lasciato troppo solo in area, deviare a rete la palla e battere l’incolpevole Palombo.
Al 24’ il tabellino marca così il 2 a 1 per l’Avezzano: tutto da rifare per il Termoli. Tuttavia, la reazione dei giallorossi questa volta è piuttosto tiepida e, a parte qualche insidiosa azione di rimessa di Puntoriere, saranno ancora i marsicani, prima del riposo, a rendersi pericolosi in un paio di occasioni, con il piccolo e velocissimo Ferrari e poi con Filippini, che creano scompiglio nelle retrovie giallorosse.
La ripresa vede, invece, un Termoli più intraprendente. Dopo appena due minuti Cancello, lanciato a rete da Puntoriere, si ritrova davanti al portiere, ma sciupa malamente la possibile palla del pareggio, che scavalca Zamarion e si infrange sulla traversa.
Il viceallenatore Antonello Spagnolo (in sostituzione dell’espulso Carnevale) alla ricerca disperata del pareggio, inserisce Barone e successivamente anche Piccioni, rimpolpando il centroattacco termolese, che si ritrova così con tre punte. Inizia una fase di gioco in cui il Termoli tenta di spingere avanti il baricentro delle proprie azioni, ma in modo spesso inconcludente.Sarà Barone al 65’ ad avere una buona occasione con un tiro in diagonale che passa radente a sinistra della porta dell’Avezzano.
Ovviamente, a seguito di questo sbilanciamento in avanti, il reparto difensivo termolese va in sofferenza e ne approfittano i marsicani per sferrare qualche pericoloso contropiede: prima con De Silvestro e poi ancora con il temibile Ferrari. Di poco fuori misura le insidiose conclusioni dei due attaccanti dell’Avezzano.
Il risultato, però, non cambierà fino al triplice fischio finale dell’arbitro, che decreterà così la prima sconfitta casalinga per il Termoli e la seconda consecutiva in campionato.
Una contestazione composta e carica di amarezza da parte della tifoseria giallorossa saluta il mesto rientro negli spogliatoi dei giocatori del Termoli, che appaiono spenti e irriconoscibili rispetto al lusinghiero avvio di campionato. Allo stesso tempo, gli Avezzanesi fanno festa per l’insperata – e tutto sommato non demeritata- vittoria fuori casa, che ridà loro una piccola boccata d’ossigeno in classifica. Toccherà adesso al mister Carnevale ed al suo staff rimettere in sesto, tecnicamente e moralmente, la sua squadra che sta evidentemente attraversando una fase difficile, ma che auspichiamo transitoria.
Adesso, occorrerà guardare avanti e archiviare le sconfitte, preparando puntigliosamente la prossima trasferta contro l’Isernia: un derby in salsa molisana molto sentito. L’imperativo non può essere che quello di recuperare assolutamente un risultato positivo e ribaltare il trend negativo di queste due ultime giornate. Sappiamo bene che questo Termoli ne ha tutte le potenzialità.









































