CAMPOBASSO _ In merito all’ultima notizia della nomina decisa dal Consiglio dei ministri su indicazione di Tremonti, di un terzo commissario per la sanità molisana non possiamo fare altro che chiederci se ci sia da parte del governo nazionale la reale volontà di mettere mano alla grave situazione del deficit sanitario accumulato dal Molise o se si tratti dell’ultima presa in giro ai danni dei cittadini di questa regione.
Dopo aver visto impiegati nell’annoso compito di risanamento del debito • un direttore generale, defenestrato da tempo per dirla tutta • un direttore amministrativo • un assessore fantasma alla sanità, • una costosa e superflua commissione straordinaria per il piano di rientro, • lo stesso governatore Iorio, responsabile del danno, nelle vesti di commissario, • il sub commissario, Isabella Mastrobuono, a fargli da spalla spunta ora il nominativo del manager pugliese Mario Morlacco al quale è stato affidato il compito di affiancare Iorio e la Mastrobuono nel loro lavoro. Che dire?
Speriamo che sia la volta buona e che in futuro non siano chiamati altri commissari ad aiutare Morlacco che deve aiutare la Mastrobuono che doveva aiutare Michele Iorio e così via… Sarà lecito pensare che sia questa l’ennesima operazione di facciata per gettare fumo negli occhi ai cittadini e per tirare a campare ? Abbiamo la sensazione che certe operazioni denotino la difficoltà del governo e di Berlusconi di riconoscere delle colpe a Michele Iorio e che le stesse operazioni siano dettate dalla volontà di evitargli di inciampare nelle ire della Lega che scalpita sempre più e che spinge l’iter del decreto legislativo attuativo della legge delega sul federalismo che, di fatto, sancirà l’ineleggibilità dell’attuale presidente della Regione. Non possiamo esimerci dal denunciare una situazione che appare sempre più insostenibile e che va a discapito, come sempre, dei cittadini che, però, al momento del voto, dovrebbero pensare in maniera più attenta alle conseguenze della cattiva gestione della cosa pubblica prima di affidarsi nelle mani di questi incauti amministratori.
Pierpaolo Nagni, segretario regionale IdV Molise