Grazie ad una incisiva attività di intelligence preliminare i militari della Guardia costiera sono riusciti ad ottenere informazioni circa le abitudini e gli orari in cui venivano effettuate le “sortite” da parte delle unità da pesca poi verbalizzate e sugli stratagemmi adottati dai vongolari per evitare l’intercettazione da parte dei mezzi nautici della Capitaneria di Porto di Termoli. Con una operazione terra-mare sono stati sorpresi tre motopescherecci inscritti a Lesina intenti alla pesca di molluschi bivalvi nelle acque antistanti il Comune di Campomarino.
Agli stessi è stata contestata la violazione delle pesca in zona vietata elevando le previste sanzioni amministrative pecuniarie per l’ammontare di 6 mila euro ed il sequestro delle draghe idrauliche a tal scopo utilizzate. I controlli sono proseguiti l’8 maggio in porto dove un privato intento alla vendita di 8 sacchi da 9 chili ciascuno di cozze senza il documento di accompagnamento e relativo bollo sanitario. Da tale controllo si è risaliti al peschereccio che aveva immesso in commercio tali prodotti multato per 4 mila euro.