Il prodotto veniva venduto a prezzi da capogiro, fino a 15mila euro prospettando la cura del tumore. Diversi malati del molise sono caduti nella “rete” del medico spendendo anche dai 10 mila ai 15 mila euro per acquistare il finto farmaco. A Termoli sono circa 3 le persone rimaste truffate. I Nas, coordinati dal comandante Antonio Forciniti, dopo aver scoperto il mega raggiro, hanno dato il via alle requisizioni dello sciroppo fasullo che in base agli accertamenti condotti dagli inquirenti non aveva alcun effetto.
L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Isernia ed ha già visto l’iscrizione sul registro degli indagati del medico bolognese di origine siriana e di una seconda persona che avrebbe contribuito alla diffusione del famigerato sciroppo. I reati ipotizzati a loro carico ipotizzati sono di truffa aggravata, illecita commercializzazione di farmaci e esercizio abusivo di attività medico-farmaceutica in concorso con un medico siriano residente a Bologna. Il farmaco era commercializzato attraverso Internet. Le famiglie truffate in Molise sono almeno una decina. Che il farmaco non aveva nessun effetto se ne sono resi conto, amaramente, gli stessi malati che l’avevano acquistato perchè pur avendolo ingerito sono deceduti a causa del decorso della malattia tumorale.
giustizia
viste le prove ,processo lampo e rinchiusi in una discarica abusiva della campania….a maturare la malattia