La Polizia di Stato invita, pertanto, la cittadinanza a prestare la massima attenzione: non vi fidate, non aprite la porta di casa ad estranei, non date confidenza a sconosciuti per strada, anche se sono persone distinte e dai modi affabili. Al minimo sospetto, chiamate il 113 e personale della Polizia di Stato vi raggiungerà e vi darà sostegno. Al fine di prevenire tale tipologia di reati, tra i più spregevoli perché perpetrati carpendo la buona fede di persone vulnerabili come appunto gli anziani, nei prossimi giorni, verranno tenute delle conferenze sul tema, proprio per informare gli anziani sui pericoli e sulle tecniche utilizzate dai truffatori. Il primo incontro, organizzato dall’ASREM ed al quale è previsto l’intervento di un Funzionario della Polizia di Stato, si svolgerà il prossimo 5 febbraio, alle ore 8.00, presso la “Sala della Costituzione” della Provincia.
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CAMPOBASSO – La Polizia di Stato di Campobasso segnala che negli ultimi giorni si sono verificate diverse truffe in danno di anziani. In alcuni casi, persone qualificatesi quali dipendenti del Comune di Campobasso o di Società di erogazione di gas, luce o telefono si sono presentate a casa di persone anziane che vivono sole e, con l’escamotage di voler praticare uno sconto sulle fatture, si sono fatte mostrare documenti, tra cui bollette di pagamento, carte bancomat, libretti postali e/o bancari. Abbindolando la vittima, hanno sottratto informazioni o si sono impossessati della carta bancomat munita di codice oppure si sono appropriati di banconote con la scusa di verificarne l’autenticità. In altri casi, la vittima è stata fermata per strada e, con il pretesto di vantare un credito da un suo familiare (es. il computer del nipote riparato ma non ancora pagato, l’assicurazione del figlio in scadenza ecc.), il truffatore si è fatto consegnare somme di denaro, arrivando anche ad accompagnare la vittima in banca o all’Ufficio postale per ritirare le somme di denaro che, a suo dire, gli erano dovute. Il truffatore di solito è una persona distinta, dai modi gentili, che usa un linguaggio forbito. Fa presumere di essere a conoscenza di molte informazioni riguardanti la famiglia della vittima nonché di situazioni che, per il modo con il quale vengono esposte, parrebbero corrispondere al vero.