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TERMOLI – Prestavano soldi a artigiani e commercianti di Pescara e del Basso Molise a tassi del 400%. A distanza di anni dall’arresto del termolese Nicolino De Rosa e di due imprenditori di Montenero di Bisaccia  con le accuse di usura continuata ed aggravata, si chiude la vicenda giudiziaria per i tre imputati.

Il Tribunale di Pescara ha definitivamente assolto perchè “il fatto non sussiste” il termolese di origine nomade, coinvolto con due imprenditori, anch’essi prosciolti, in un giro di usura per il quale più volte era stato arrestato e poi scarcerato dal Tribunale della libertà.
A seguito di una complessa istruttoria dibattimentale in cui sono state definitivamente chiarite le numerose intercettazioni telefoniche, depositate articolate perizie contabili e escussi testi, il Tribunale collegiale di Pescara ha accolto le richieste dell’avvocato Roberto D’Aloisio difensore del termolese e degli avvocati Raffaele Giacomucci e Alessandro Orlando di Vasto che assistevano i due imprenditori.
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