
TERMOLI _ L’Amministrazione comunale sospende l’attività della VI Commissione comunale ed i Consiglieri di opposizione alzano il tono della voce. E’ stata una mattinata “movimentata” quella di oggi in Comune a Termoli dove le polemiche non sono mancate. A scatenare i primi veleni una lettera inaspettata consegnata intorno alle 13.15 di oggi ad alcuni esponenti dell’opposizione presenti in Municipio per prendere parte alla Commissione Ambiente il cui presidente Luigi Leone si è dimesso ufficialmente nel corso dello scorso consiglio comunale.
“Si fa presente che nel Corso della seduta di consiglio del 6 ottobre, il Consigliere comunale Leone ha rassegnato le dimissioni, verbali e scritte. Pertando non essendovi il numero legale ed il Presidente, i lavori sono da considerarsi sospesi fino alla nomina del neo Presidente”. La missiva consegnata a mano dalla segretaria del Presidente del Consiglio Giuseppe Rocchia ha determinato la pronta reazione dei presenti pronti per sedersi attorno ad un tavolo nell’ambito proprio della VI Commissione convocata per oggi e già riunietesi altre due volte nei giorni scorsi.
Immediata, a questo punto la contestazione sfociata nella presentazione di un documento da parte di Spezzano con il quale sono risultati concordi Verini, Aufiero e De Guglielmo. “Egregio presidente, in merito alla sua missiva, 1 – le dimissioni del Presidente non equivalgono allo scioglimento della Commissione anche in relazione all’assenza di specifiche indicazioni del regolamento di Consiglio Comunale, 2 – la commissione si compone di 4 consiglieri ed un quinto (Presidente) dimessosi dalla carica e non dalla Commissione. Il numero legale a differenza di quanto da ella affermato nella sua missiva, è perfettamente legale. 3 – In prorogatio e fino alla nomina di altro presidente dal Consiglio comunale la Commissione continua ad operare.