Solo essendo uniti, solo lasciando da parte le polemiche, le divisioni, i calcoli politici e le speculazioni di ogni genere, l’Italia e il nostro Molise potranno ritrovare al proprio interno quell’energia e quella determinazione che negli ultimi 150 anni hanno fatto loro superare drammi di vario genere seguiti a conflitti bellici e a disastri naturali di grande portata. Questa Festa è, dunque, un richiamo a tutti a mettere da parte i propri particolarismi per impegnarsi in un percorso che ci possa portare a superare queste difficoltà, facendo perno sui valori di libertà, di sussidiarietà, di solidarietà, di giustizia e di democrazia che sono scritti nel DNA della nostra civiltà e riportati con chiarezza nella nostra Costituzione e tessuti nel Tricolore. Quel Tricolore, e tutto ciò che esso significa, per il quale tanti italiani hanno sacrificato il loro bene più prezioso sull’altare della difesa dei diritti degli uomini, dell’autodeterminazione dei popoli e della libertà singola e collettiva. A questi, e tra essi il nostro Alessandro Di Lisio, va il nostro pensiero deferente e la gratitudine per il loro impegno, per il loro sacrificio e per l’umanità che hanno sempre mostrato nell’espletamento del loro dovere.
Come pure oggi più che mai dobbiamo ribadire il nostro rispetto e la nostra vicinanza alle migliaia di militari italiani (alcuni dei quali molisani) che in tante parti del mondo, in condizioni molto difficili e con enormi rischi, prestano la loro opera in missioni di pace attuando l’impegno che il loro Paese ha assunto con la comunità internazionale, per soccorrere popolazioni oppresse e per aiutarle a risalire la china di un ordine civile e democratico rispettoso dei diritti inalienabili di ogni persona. Mi auguro che tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione siano attente nel vivere bene questa giornata mostrando alle giovani generazioni l’importanza dei valori che sono a base dell’Unità Nazionale e ricordando il ruolo fondamentale che hanno le Forze Armate nella costruzione di un mondo migliore”.