TERMOLI _ Ammaliato da una giovane campomarinese che aveva notato vicino al Microbar di Termoli, picchia a sangue il fidanzato, l’amico e ferisce la stessa giovane di cui sarebbe stato “folgorato”. Per M.I., 27 anni di Termoli, già noto alle forze dell’ordine della città per essere stato arrestato nel dicembre 2010 con l’accusa di stalking ai danni dell’allora fidanzata, i “nodi” arriveranno al pettine tra breve. La Procura di Larino si appresta a chiedere il rinvio a giudizio del ventisettenne.
Nell’udienza in Tribunale a Larino di ieri l’altro, il Gip Aldo Aceto non ha ravvisato gli estremi del tentato omicidio ed ha derubricato il reato. Sul capo del giovane sono, quindi, “piovute” le accuse di rissa, lesioni volontarie aggravate, danneggiamenti ed ingiuria. Il ragazzo nella serata tra il primo ed il due di marzo 2011 incontrò casualmente la coppia insieme ad una terza persona, un amico. Sin dalla prima occhiata alla bella campomarinese, iniziò fare apprezzamenti sfociando in affermazioni piuttosto pesanti.
Il comportamento del giovane, visibilmente ubriaco, troppo “sopra le righe”, scatenò l’ira del fidanzato della campomarinese. Alla prima reazione del ragazzo, si scatenò l’aggressione del ventisettenne che finì con il suo arresto a seguito del tempestivo intervento dei Carabinieri. Prima dell’arrivo dei militari, M.I. si procurò una bottiglia che ruppe e, con “l’arma” in mano ruppe una bottiglia aggredendo il fidanzato ed un altro amico per poi passare a calci e pugni ferendo anche la ragazza oggetto delle sue attenzioni indesiderate.
Ai tre, “spediti” al pronto soccorso del San Timoteo di Termoli, procurò lesioni giudicate guaribili in 25, 10 e 5 giorni. Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Termoli evitò il peggio. Il Sostituto procuratore di Larino, Luca Venturi a cui sono stati rimessi gli atti del caso dal Gip Aceto, dovrà procedere entro qualche giorno con la citazione diretta ovvero la richiesta di rinvio a giudizio di M.I. per gli altri capi d’imputazione.