CAMPOBASSO _ Nella Provincia di Campobasso, ormai sono tanti gli uffici che non aprono affatto o ad aperture a singhiozzo orario o giornaliero. La mancanza di personale, ormai atavica, porta a giostrare i pochi rimasti tra uffici che di giorno in giorno si decide di tenere aperti o di aprirli a orario, con gli operatori costretti a dividere la giornata lavorativa tra due uffici. Questa situazione andrà piano piano a colpire sempre più uffici, se l’Azienda non affronterà il problema seriamente.
In quest’ultima settimana, gli uffici o gli sportelli chiusi hanno interessato i paesi di Lupara, Civitacampomarano, Castelbottaccio, Casalciprano, Cercepiccola, Montemitro, Ripabottoni, Campobasso Centro del Molise, Petrella Tifernina, Salcito. A tutto ciò, dichiara il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro, si devono aggiungere gli uffici che lavorano sotto organico, con attese estenuanti della cittadinanza. La causa di tutto questo? La carenza di personale, continuiamo a denunciarlo, Si tratta di una situazione insostenibile – ha criticato Antonio D’Alessandro – Chiusure che arrivano senza alcun preavviso, e che nonostante abbiamo segnalato più volte l’uso di questo disservizio, non è stato fatto nulla per porvi rimedio. Non possiamo continuare così – come Rappresentanti dei lavoratori non possiamo non denunciare – il fatto che ci sono colleghi che stanno avendo crolli psico-fisici, non reggono più questa situazione. L’azienda non può non tenere conto delle risorse umane.
