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Sono stati, infatti, considerati irricevibili gli 11 emendamenti al bilancio presentati dal Movimento 5 Stelle di Termoli, gli 8 depositati dall’ex sindaco Antonio Di Brino, i tre all’Egam avanzati da Paolo Marinucci, consigliere di minoranza ed uno a firma di Michele Marone, esponente di centro destra in consiglio. Per tutti: nessuna discussione dei documenti presentati.
“Avevo chiesto di introdurre l’agevolazione sulla prima casa sull’Imu ed anche sulla seconda casa – ha spiegato Marone – da applicare nei casi in cui i genitori concedono in comodato d’uso gratuito ai figli il secondo appartamento. C’era anche la copertura finanziaria attraverso la cessazione della consulenza esterna all’ex segretario Petrosino. Questa iniziativa è stata già fatta in altri comuni d’Italia. Peccato”.
Nicola Di Michele del Movimento 5 Stelle sottolinea: “Non c’è stata discussione, qui manca la democrazia“.