myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
TERMOLI _ Si è concluso ieri sera il “focus culturale” di due giorni organizzato dall’Associazione “Progetto Cultura”. Storia, emozioni e curiosità particolari, hanno coinvolto un pubblico interessato che al termine delle due serate ha interagito con gli ospiti sugli argomenti trattati. Sabato 3 Ottobre, un parterre di professionisti qualificati ha messo sotto la lente di ingrandimento la storia di Molise e Abruzzo negli anni che vanno dal 1943 al 1945; anni difficili, in cui il latrato della guerra ha stordito un’umanità perduta e ridotta alla disperazione.
Dunque non solo la fredda logica dei numeri o la tattica di guerra messa in atto dalle truppe alleate sull’Adriatico contro la follia nazista, ma attraverso un’analisi puntuale e profonda, sono emersi aspetti umani e psicologici che hanno certamente segnato l’esistenza di un’intera generazione. Utilizzando il più moderno format del talk-show, magistralmente condotto dalla Dott.ssa Lucia Checchia e dal Dr. Gaetano Ricci, si sono aperti spiragli di sapere che hanno ricondotto la storia sui binari della verità. Gli approfondimenti del Prof. Marco Patricelli, storico abruzzese di fama internazionale, hanno affascinato il pubblico presente nella sala del Cinema S. Antonio di Termoli, generando ampie e dinamiche considerazioni.
Gli spunti offerti dal Prof. Antonio Smargiassi, termolese doc, autore tra l’altro del libro “La battaglia di Termoli” e dal Prof. Giovanni Artese, quest’ultimo Assessore alla Cultura del Comune di San Salvo, hanno permesso di comprendere meglio le dinamiche della guerra nei nostri territori, senza tralasciare il suggestivo aspetto antropologico che ha permesso di sviscerare ogni singolo rapporto umano e sociale. In ultimo, ma solo per ordine di età, l’approfondimento proposto dal giovanissimo Dr. Antonio Plescia, molisano di Ururi, che ha realizzato – con i colleghi ricercatori Giuseppe Muroni e Pasquale De Virgilio – un preziosissimo documentario storico sulle vicende del II Corpo d’Armata Polacco in Italia comandato dal Gen. Anders.
Il Dr. Plescia ha avuto modo di proporre e condividere con i presenti i suoi ultimi studi e le sue ricerche storiche, che gli hanno consentito di fare un’analisi critica importante su quello che ha rappresentato la seconda guerra mondiale in Molise e non solo: il fenomeno della Resistenza, gli atti di eroismo e figure emblematiche della storia locale come quella del valoroso Mino Pecorelli, originario di Sessano del Molise e del pluridecorato Attilio Brunetti originario di Oratino (Campobasso). Un percorso storico di indubbio valore, quello segnato dal giovane Antonio Plescia, che di certo consentirà nuove e più profonde occasioni di crescita e di confronto.
A concludere la prima serata, la proiezione del documentario storico realizzato lo scorso anno dall’Associazione “Progetto Cultura” dal titolo “LE VOCI DELLA MEMORIA”, dove il valore della testimonianza e il recupero della memoria è una costante vincente. Le interviste ai testimoni sono state curate dalla Dott.ssa Chiara Martino e dalla Dott.ssa Lucia Checchia; la sceneggiatura da Liberato Russo e la regia da Maurizio Perrotta.
Nell’appuntamento di ieri sera – domenica 4 Ottobre – dopo l’intervento dello stesso Dr. Antonio Plescia, sollecitato dalle curiosità e dalle domande della Dott.ssa Lucia Checchia e dal Presidente dell’Associazione “Progetto Cultura”, Dr. Liberato Russo, è stato possibile apprezzare il documento filmico “I senza terra”. Una Polonia lacerata, martoriata, finanche cancellata dalla geopolitica dell’Europa, a cui però ha fatto sempre eco l’orgoglio, la forza e l’integrità di un popolo – quello polacco per l’appunto – che ha garantito con il suo agire la libertà e una vita nuova. Emozionanti alcuni passaggi, dove la testimonianza dei reduci del Corpo d’Armata Polacco ha generato profonda commozione.
Al termine della serata una chicca d’eccezione: una videointervista esclusiva al novantatreenne Tony Vaccaro, noto fotoreporter di guerra, nato negli Stati Uniti d’America ma di origini molisane (per la precisione di Bonefro). Una videointervista di “Progetto Cultura” della durata di quindici minuti, curata dalla Dott.ssa Lucia Checchia, da Maurizio Perrotta per le fasi di montaggio e da Sandro Perrotta per le musiche. Trovarsi al cospetto di uomini saggi e forti come Tony Vaccaro, è sempre un’emozione infinita… è la storia che parla, è la vita che racconta altra vita e permette di osservare il mondo da un’altra prospettiva.
Dunque l’impegno dell’Associazione è stato onorato da tutti coloro che, a più titoli e rappresentanze, hanno degnamente valorizzato questo progetto di ampio respiro culturale. L’Associazione è soddisfatta per la riuscita dell’evento, ma auspica per il futuro un maggior coinvolgimento delle Istituzioni, dell’informazione, delle scuole, del sapere, perché in fondo promuovere la cultura è partecipare in prima persona alla creazione di un mondo migliore!
Liberato Russo
Presidente
Associazione Culturale Progetto Cultura
Presidente
Associazione Culturale Progetto Cultura