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TERMOLI – Un migliaio di manifestanti tra comitati civici di Molise, Abruzzo e Puglia, associazioni ambientaliste e cittadini sono scesi in strada oggi a Termoli per dire “basta alla devastazione del territorio”. Con striscioni, cartelli ed anche una caricatura in cartapesta, in tanti hanno sfilato per le vie del centro cittadino. Il corteo è partito da Piazza Donatori di sangue, dopo le 15, per arrivare in Piazza Monumento dove si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti delle numerose associazioni che hanno aderito alla protesta. Marcella Stumpo della Fondazione Lorenzo Milani tra gli organizzatori dell’evento, sottolinea come la tipologia di manifestazione fa riferimento a quella messa in atto nella notte del Chiapas: “Camminare domandando”.
La protesta vuole dire un forte e corale no alle trivellazioni in mare ed a terra, all’ampliamento polo chimico del nucleo industriale di Termoli, all’acqua contaminata, allo stoccaggio di gas al Sinarca, alla negazione del referendum ai termolesi. “Siamo in un momento particolare – hanno dichiarato alcuni manifestanti – ed è proprio per questo che bisogna alzare la voce sulla tutela del territorio, ormai sotto attacco. Bisogna difendere la nostra salute e l’ambiente in cui viviamo. Questa manifestazione vuole svegliare tutti dal letargo e dal silenzio, vuole risvegliare le coscienze di tutti e chiamarli a scendere in strada per il nostro futuro”. Al corteo si sono uniti numerosi residenti durante il passaggio per le vie del centro cittadino.