
Tra i tanti presenti, anche diversi gruppi arrivati da San Giuliano di Puglia dove Don Ulisse è stato parroco negli anni più drammatici e difficili quali quelli del crollo della Jovine con la morte dei 27 bambini e della maestra Ciniglio.
“La morte resta un enigma quando dobbiamo dire arrivederci ad un fratello – ha detto Valentinetti durante l’omelia -, ad un amico, ad un sacerdote che si è addormentato nella pace di Cristo. Caro fratello di tanto cammino insieme, di tanta preghiera fatta insieme e degli ultimi esercizi spirituali fatti insieme, questa chiesa, tutti uniti, ti raccomandiamo all’amore misericordioso del Padre”.
Oggi la messa solenne alla presenza di tutti i religiosi della città. Grande l’emozione di tutti che erano legati a Don Ulisse, un religioso di elevatissimo profilo morale, di grande preparazione ma anche umile e generoso. “Non doveva morire” il commento unanime dei tanti assiepati in Piazza Duomo. A fine messa, il Vescovo De Luca ha letto un messaggio arrivato dall’Arcivescovo di Lecce D’Ambrosio di omaggio a Don Ulisse.