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SAN MARTINO IN PENSILIS _ Nei primi giorni dello scorso mese di novembre, aveva contattato telefonicamente il “servizio di pronto intervento 112” della Compagnia Carabinieri di Larino, segnalando che poco prima era stato commesso l’omicidio di un uomo a San Martino in Pensilis. La segnalazione anonima aveva, ovviamente, attivato la procedura di emergenza con l’intervento immediato dei Carabinieri della Stazione di quel Comune i quali, dopo i primi accertamenti, hanno verificato che, per fortuna, la segnalazione anonima di omicidio era assolutamente falsa. Le indagini avviate subito dopo dai militari sulla comunicazione telefonica giunta al 112, conclusesi nei giorni scorsi, hanno consentito di identificare l’autore della segnalazione anonima in un operaio 50enne residente in San Martino in Pensilis già noto, peraltro, ai militari della locale Stazione Carabinieri che, per questo motivo, lo hanno denunciato in stato di libertà, alla competente Procura della Repubblica, per procurato allarme presso l’Autorità.

Si spera, per il futuro, che l’operaio denunciato, come qualche altro cittadino poco responsabile, non abusi di un servizio – quello di pronto intervento offerto dalle forze dell’ordine – posto principalmente a tutela e salvaguardia della popolazione, atteso che la finalità cui tale sistema è preposto è principalmente quello di fronteggiare emergenze reali. Attivarlo per eventi inesistenti potrebbe precludere la possibilità di fornire, con tempestività, un servizio di pronto intervento per un cittadino che lo richiedesse perché realmente abbisognevole di assistenza.