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TERMOLI _ In merito alla nota del segretario regionale della UILM sulla situazione dei precari fiat e degli ammortizzatori sociali, in quanto parte in causa della sostanza dell’articolo vorremmo fare alcune doverose precisazioni
1) Dov’era la UILM tra Ottobre e Dicembre 2008 quando in Val di Sangro la Fiat con un atto senza precedenti non ha rinnovato ben 1400 contratti in scadenza 400 dei quali già assunti con l’azienda. La loro reazione si è limitata ad 1 ora di sciopero, senza fare nessuna proposta alternativa e costruttiva al licenziamento come poteva essere quella della riduzione di orario di lavoro o la messa in mobilità delle persone prossime alla pensione.
2) Dov’era la UILM quando alla fiat di Termoli hanno deciso di non rinnovare i contratti interinali,pur sapendo che lo stabilimento di Rivolta del Re non avrebbe subito grosse ripercussioni per la crisi in atto grazie agli incentivi statali
3) Dov’era quando sono arrivati i primi trasfertisti ed io in prima persona ho cercato di sensibilizzare i segretari regionali dei confederali affinchè non passasse questo principio dove si tengono a casa i ragazzi Termolesi e si fanno arrivare da mezza Italia operai che , seppur in cassa integrazione avevano comunque un reddito su sui contare.
4) Su un punto posso dar ragione a Di Pardo:la lontananza della classe politica e in particolare del presidente Iorio dalle nostre problematiche.Al contrario invece trovo assurdo che un sindacato dei lavoratori contesti l’intervento del cons.Michele Pietraroia che ha chiesto GIUSTAMENTE di retrodatare l’intervento della regione che prorogava l’indennità di disoccupazione solo a chi avesse perso il lavoro nel 2009 dimenticandosi i lavoratori licenziati alla fine 2008 nel pieno della tempesta della crisi.
5) E’facile riempirsi la bocca di belle parole sulle spalle degli altri senza contribuire con atti concreti,la realtà è che nei momenti topici,quando un intervento duro e massiccio dei sindacati doveva essere un atto dovuto contro le direzioni di Fiat e Sevel,si sono tutti tirati indietro,lasciando ai singoli le iniziative di lotta.

Per nostro conto abbiamo intrapreso una battaglia in tribunale contro la fiat ancora una volta senza il loro appoggio. Per l’ennesima volta ci rendiamo disponibili ad incontrare le forze politiche e sindacali per poter trovare insieme soluzioni idonee per tutti noi che ci ritroviamo a dover affrontare il futuro nella massima incertezza. COMITATOEXSEVEL IL COORDINATORE Manes Costantino

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