Abbiamo a più riprese, contestato (da soli) la scelta aziendale di utilizzare solo manodopera proveniente da altri stabilimenti, senza rispettare l’accordo sul bacino degli interinali. Siamo andati persino (da soli) a protestare davanti la sede della Regione, ottenendo un tavolo istituzionale di discussione. Poi… guarda caso, c’è stata un’apertura e 35 interinali sono stati presi dal bacino. L’ultimo atto in ordine di tempo, è stato l’aver fatto il direttivo sindacale davanti ai cancelli FPT, per protestare contro il metodo seguito dall’azienda sul fronte degli interinali e sulla mancanze di chiarezza per le sorti dei tanti Contratti A Termine.
La politica dell’attendere inoperosi, un segnale magnanimo e positivo dall’azienda (la foresta che cresce), non ci appartiene. Noi pur riconoscendo il massimo rispetto alla controparte aziendale, non rinunciamo al nostro ruolo propositivo, ricercando nell’interesse dei lavoratori anche strade alternative, contestando aspramente quando vengono fatte scelte unilaterali indigeste.
Detto ciò, intendiamo andare avanti (anche da soli, visto che stranamente non si riesce a trovare coesione su questi temi) arrivando, se necessario, alla stessa forma di protesta instaurata a Melfi. A buon intenditore poche parole…
La segreteria e la RSU UILM-UIL