SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scrittori e poeti da tutta Italia a San Benedetto del Tronto per l’edizione 2024 del Premio letterario internazionale Charles Dickens. Nell’auditorium di Palazzo Tebaldini, la cerimonia conclusiva con le premiazioni. Oltre 300 i testi di narrativa pervenuti al concorso letterario, centinaia anche poesie e saggi.
La giuria, composta da circa 30 giurati, sottolinea la grande partecipazione, più numerosa della scorsa edizione, a testimoniare come sia diventato tra i più prestigiosi del panorama nazionale. Tutti i finalisti sono stati di ottimo livello per la qualità dei lavori. Il Premio è organizzato dalla no-profit Omnibus Omnes OdV, di San Benedetto del Tronto, da sempre attenta alla cultura come strumento di innalzamento del livello di coscienza sociale.
Il premio ha il Patrocinio di ONU Italia – Unric, Centro di Informazione Regionale delle Nazioni Unite, di Bruxelles e del Comune di San Benedetto del Tronto. Presidente del Premio è Raffaella Milandri, scrittrice e giornalista.
I vincitori, divisi per categoria di merito:
Il primo classificato assoluto per la narrativa edita è Antonio Colombo con il romanzo “Effe”. Antonio Colombo, nato a Napoli, vive fra Roma e la campagna umbra. Ha studiato economia negli USA, alla Columbia University, ha lavorato nel mondo delle imprese ed è stato docente di economia.
Il vincitore assoluto per la narrativa inedita è Monica Aquino, con “Sintha”, che avrà come premio la pubblicazione con il Gruppo Editoriale Mauna, di San Benedetto del Tronto, sponsor del Premio. Monica Aquino, nata a Napoli, vive ad Aversa (CE) ed è funzionario di un ente pubblico.
Vincitore assoluto della sezione poesia edita è Paolo Castagnola con “Fine della mareggiata”. Paolo Castagnola è nato a Genova e si è dedicato alla poesia da pochi anni, con diversi riconoscimenti.
Il primo classificato assoluto della sezione poesia inedita è Rossella Galimberti con “Marea”. Nata a Milano, vive con i suoi due figli a Roma, città nella quale lavora come Manager d’azienda.
Vincitore assoluto per il racconto edito è Fabrizio Vecchi, con “Come l’acqua di una risaia”. Fabrizio Vecchi, nato a Castelfranco Emilia (MO), è collaboratore per la cronaca locale del quotidiano “Il Resto del Carlino”.
Il primo classificato assoluto per il racconto inedito è Giuseppe Fazio con “L’impavido Edgar”. Di Milano, appassionato di letteratura, cinema e fumetto, ha studiato Cinema e ha scritto diverse sceneggiature.
Vincitore assoluto per il saggio edito è Francesca Carlini con “The Gothic revival”. Nata a Sarzana, vive a Torino ed è docente di inglese a Carmagnola.
I vincitori delle menzioni di merito della giuria:
Antonella Salvatore ha vinto la Menzione Speciale ONU per l’Obiettivo Sostenibile 10, Ridurre le disuguaglianze, per la narrativa edita con “Il bambino dagli occhi d’inchiostro”. Nata a Campobasso, vive a Termoli, è giornalista e collabora con l’Agenzia Ansa.
Fiori Picco ha vinto la Menzione Speciale ONU per l’Obiettivo Sostenibile 5, Uguaglianza di genere, per la narrativa edita con “Il Circolo delle Donne Farfalla”. Di Brescia, è sinologa, scrittrice, traduttrice letteraria, curatrice e editrice. In Cina ha insegnato cultura europea presso l’Università Normale dello Yunnan.
Marco Bruno ha vinto la Menzione Speciale Regione Marche per la narrativa edita con “Dalla terra alla toga”. Di Roma, lavora dal 1997 nel C.O.N.I., oggi Sport e Salute.
Ninfa Debora Bonacotta ha vinto la prestigiosa Menzione Speciale Charles Dickens per la narrativa edita con “Infanzie Rubate”. Siciliana, vive a Misilmeri (PA) e lavora al Convitto Nazionale Giovanni Falcone di Palermo.
Graziella Fiorentin ha vinto la Menzione Speciale Mare per la narrativa inedita con “Chissà se i gabbiani sognano”. Nata nel 1935 a Canfanaro d’Istria, nel 1943 è dovuta fuggire con tutta la famiglia ed è vissuta per un breve periodo come profuga. Ha lavorato nelle Telecomunicazioni, vive a Padova ed ha cominciato a scrivere dopo la pensione.
Le premiazioni dei vincitori ha visto in campo i giurati: Rosita Spinozzi, Cinzia Simonetti, Mariangela Feroldi, Paolo Giovannetti, Rosalia Pellicciotti, Laura Maria Castagna, Maria Teresa Rosini, Piergiorgio Troilo, Adriano Panada, Giampietro De Angelis, Alberto Richiedei, Alessandra Addari, Carla Civardi, Franca Moretti, Barbara Andrenacci, Emanuela Fioravanti, Antonella Crivellaro, Maria Grazia Spinelli, Renzo Spitoni, Veronica Zugaro, Federica Parenti, Michiele Palmiero, Giorgia Guidotti, Martina Belelli, Stefania Pompeo, Maria Luisa Gallo e Myriam Blasini.
La Presidente, Raffaella Milandri interviene sull’organizzazione del premio e dichiara “Innanzitutto ringrazio la Giuria, che ha svolto un eccellente e rigoroso lavoro di valutazione. La organizzazione è sempre molto impegnativa, per garantire che tutte le procedure siano svolte in modo corretto, dalla iscrizione in poi. È sempre molto emozionante premiare, poi, chi dedica al proprio lavoro letterario così tanto impegno e passione. Ci siamo ritrovati il 7 dicembre, ad applaudire non solo i vincitori ma tutti i finalisti: tutti autori meritevoli”.
Antonio Colombo: “Sono onorato e molto grato alla giuria e agli organizzatori del Premio. Sono particolarmente soddisfatto perché Charles Dickens è uno dei grandi autori dell’800 che hanno alimentato la mia passione per la scrittura. Il romanzo dell’800, con la ricchezza dei suoi personaggi e delle sue storie, è per me fonte inesauribile di ispirazione. A esso guardano, indegnamente, i miei libri. Grazie di cuore”.
Antonella Salvatore: “Felice e onorata di questo riconoscimento. Spero fortemente che le storie di questi bambini che vivono tra l’Africa Centrale e l’Afghanistan, riusciti a farcela senza avere nulla alcuni grazie ad una missionaria molisana, possano sensibilizzare a cambiare le politiche verso questi Paesi e soprattutto verso i minori i cui diritti alla vita, allo studio e all’infanzia sono riconosciuti nella Carta internazionale dei diritti dei bambini approvata il 20 novembre del 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Troppo spesso oggi finiscono nel dimenticatoio”.
Paolo Castagnola: “Vivo al mare e il mare è spesso presente nelle mie poesie, divenendo elemento di ispirazione e tratto esistenziale cui affidare inquietudini e desiderio di pace dell’animo”.
Monica Aquino: “Ringrazio la giuria, il Presidente e tutti gli organizzatori del concorso per la stima che hanno accordato alla mia opera. Sintha è un romanzo di fughe e di ritrovamenti, di fallimenti e di riscatti, dell’accettazione di sé e delle proprie origini. E’ un romanzo dove il trionfo dell’amore e della giustizia infonde la speranza che il destino di una persona possa mutare in bene”.
Rossella Galimberti: “Onorata e commossa, ringrazio l’organizzazione e la stimata Giuria del Premio Letterario Internazionale Charles Dickens per questo prestigioso riconoscimento. Ringrazio anche la mia ritrovata passione, la Poesia, che mi aiuta a tirare fuori dai cassetti del mio cuore le emozioni, i pensieri e i sentimenti più nascosti”.
Ninfa Debora Bonacotta: “Questo riconoscimento è un onore e una spinta per far continuare a conoscere Infanzie rubate. L’opera, attraverso una narrazione cruda e autentica fa emergere la tragica storia dei carusi, mettendo in luce un passato doloroso e poco conosciuto che risveglia le coscienze e fa riflettere su temi ancora attuali”.