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Presentato il libro “Il bambino dagli occhi d’inchiostro” di Antonella Salvatore nel Castello baronale. Tra i temi: Africa centrale, Afghanistan e l’infanzia violata.

MACCHIAGODENA – I diritti umani, la situazione politica e sociale in Africa centrale e in Afghanistan, la giustizia riparativa: questi i temi affrontati nel suggestivo scenario del Castello baronale di Macchiagodena, in occasione della presentazione del libro “Il bambino dagli occhi d’inchiostro” della giornalista e autrice molisana Antonella Salvatore.

L’evento, curato dall’Amministrazione comunale, ha visto la partecipazione del sindaco Felice Ciccone, del vicesindaco Corrado Del Buono, del magistrato e consigliere della Corte d’appello di Napoli Daniele Colucci, intervenuto come relatore, e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise Vincenzo Cimino, che ha invitato la comunità a «leggere autori molisani e sostenere la stampa regionale attraverso l’acquisto dei giornali». A moderare l’incontro, il giornalista Giuseppe Rapuano.

La comunità, nonostante il freddo, ha seguito con attenzione la presentazione del libro. Tra i presenti anche i parroci di comuni limitrofi, intervenuti per approfondire alcuni dei temi trattati nel testo, come quello dei “bambini sorciers”, divenuto una vera e propria piaga sociale in Africa centrale.

Ampio spazio è stato dedicato all’attività di Suor Elvira Tutolo a sostegno dell’infanzia in Repubblica Centrafricana, con particolare attenzione al nuovo progetto in corso: la costruzione di un centro di formazione, i cui lavori sono già iniziati.

Il pomeriggio ha visto anche l’intervento degli amministratori locali, con i saluti del sindaco Felice Ciccone e l’intervento del vicesindaco Del Buono, che ha illustrato il testo edito da “Luoghi Interiori”.