Appello del comune di Termoli al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Molise che imponeva un risarcimento a De Francesco Costruzioni dopo la revoca dell’appalto per la riqualificazione.

TERMOLI – La Giunta comunale di Termoli ha approvato all’unanimità il ricorso contro la sentenza del Tar Molise che obbliga il Comune a risarcire De Francesco Costruzioni per le spese sostenute dopo la revoca dell’appalto relativo ai lavori di riqualificazione di Pozzo Dolce e Piazza Sant’Antonio. La decisione è stata presa durante una seduta presieduta dal sindaco Nicola Antonio Balice, con la presenza di tutti gli assessori e del segretario generale Adele Santagata.
Il Comune ha affidato la difesa all’avvocato che aveva già seguito la causa nel primo grado, puntando sulla continuità e sulla conoscenza approfondita della vicenda. Nel parere del legale incaricato si legge: «L’appello è opportuno nei soli capi economici, con prospettive in senso riduttivo: o perché il Consiglio di Stato accoglie il motivo sul concorso e quindi taglia drasticamente indennizzo e spese contrattuali, o perché vincola la futura liquidazione a criteri selettivi rigorosi».
Per sostenere le spese legali, la Giunta ha stanziato oltre dodicimila euro, suddivisi tra il 2025 e il 2026. La delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile per ragioni di urgenza, con pareri favorevoli dei dirigenti competenti.
La sentenza del Tar aveva respinto le domande di annullamento e di risarcimento del danno presentate dalla società, ma aveva riconosciuto il diritto al rimborso delle spese sostenute e all’indennizzo per la revoca dell’aggiudicazione:
«Il quantum del risarcimento e dell’indennizzo dovrà allora formare oggetto di una proposta del Comune alla ricorrente, da elaborarsi sulla base delle fatture prodotte in giudizio relativamente ai costi e alle spese asseritamente sostenute dalla ricorrente con riferimento alla procedura di gara culminata con l’aggiudicazione disposta in favore della ricorrente nel 2018, nonché successivamente, fino all’adozione del gravato provvedimento di revoca della detta aggiudicazione. Il Comune dovrà, allora, verificare la effettiva pertinenza della predetta documentazione alla procedura di project financing per cui è causa e alle vicende successive dell’intervento, nonché l’ulteriore rispondenza degli importi oggetto di esborso da parte della società alle scritture contabili proprie della medesima ricorrente, la quale avrà cura di allegarle al Comune unitamente alla predetta documentazione. Una volta pervenuti i citati documenti, il Comune dovrà quindi formulare alla De Francesco Costruzioni s.r.l. una propria motivata proposta di pagamento entro il termine di 90 giorni» – Così da uno stralcio della sentenza n.316 del 4 novembre 2025 del Tar Molise.
Con questo ricorso, ora l’amministrazione comunale punta a tutelare gli interessi dell’Ente e a limitare l’impatto economico della decisione del Tar.



















