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Gli ulivi secolari abbattuti
Gli ulivi secolari abbattuti
CAMPOMARINO _ Questa volta è successo a Campomarino. Abbiamo assistito per caso all’abbattimento di alberi di grosso fusto, sicuramente classificabili con età centenaria, nel bel centro della cittadina di Campomarino, per far posto – ci hanno riferito – ad altro cemento. E’ già accaduto molte altre volte e la rabbia dell’impotenza ci assale sempre con la medesima intensità, anzi di più. Come si fa a non amare il proprio territorio e tradire la propria storia. La foto di un grosso escavatore che fa piazza pulita di rigogliosi alberi di olivo o di imponenti querce è un colpo al cuore.

Chissà dove passeggiano i diversi rappresentanti di itinerari e percorsi naturalistici sparsi un po’ qua e là in giro per la nostra regione, organizzatori di corsi e convegni senza alcuna utilità perché non inseriti in un organico progetto di rilancio di quell’unica ricchezza che si chiama territorio e agricoltura, ognuno geloso e fiero delle proprie iniziative ed ognuno avvezzo ad apparire con una bella foto sui quotidiani locali. Eppure nella nostra regione c’è una legge regionale che tutela e valorizza gli alberi monumentali, la n. 48 del 6 dicembre del 2005, che all’articolo 1 testualmente cita: “Allo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e il paesaggio della regione, la presente legge detta norme per l’individuazione degli alberi monumentali di alto pregio naturalistico e storico, di interesse paesaggistico e culturale presenti nella Regione Molise.” Istituisce poi un elenco regionale degli alberi monumentali,

classificandoli “protetti”.

Inoltre, all’art.7, si stabilisce che “Per incrementare la conoscenza e l’amore per gli alberi è istituito il premio regionale “La storia del Molise attraverso gli alberi” aperto alle scuole di ogni ordine e grado”, finanziando la legge con 80.000 euro l’anno per gli anni 2006, 2007 e 2008. Ed è proprio questo il problema di fondo: molte leggi vengono sollecitate ed approvate solo per compiacere a taluni gruppi di elettori in quel determinato momento elettorale o solamente perché obbligati dal recepimento di leggi nazionali. Per cui si legifera senza crederci fino in fondo o peggio ancora si legifera solo per interessi particolari.

Non vi sono altre spiegazioni se su tutto ciò poi viene steso un velo pietoso mentre il territorio e le sue ricchezze muoiono. Chiediamo all’assessore regionale all’agricoltura se mai è a conoscenza di questa legge e se mai si è data attuazione a quella legge. Chissà se sono mai stati spesi quei miseri 80 mila euro all’anno previsti dalla legge e se mai la stessa è stata rifinanziata per gli anni successivi. Solo ripartendo dai bambini e dagli studenti si può sperare di dare un futuro di vita a questa regione e a questi territori.


Larino Viva

7 Commenti

  1. E’ tutto regolare!
    I lavori risultano essere regolarmente autorizzati, dai Beni Ambientali, dalla Sovrintendenza alle arti e monumenti, dal Comune e dalla Asl per gli aspetti igienico-sanitari. Quello è un suolo edificabile regolarmente lottizzato da una Società di Campomarino. Basta andare in Comune all’ufficio Tecnico e chiedere informazioni e visionare i progetti. Cosa che “Larino viva” evidentemente non ha fatto. Non è possibile che chiunque si svegli la mattina possa ergersi a paladino di questa o quella cusa senza essere a conoscenza dei fatti! Li dove è stato eseguito lo sbancamento è stato progettato e regolarmente autorizzata una pista ciclabile, un marciapiede con illuminazione e delle aiuole. E certo con gli alberi in mezzo non credo che sia possibile eseguire questi lavori! Se poi vogliamo fare demagogia spicciola, diamo pure fiato alla bocca! L’argomento fa tanta “audience”!!!

  2. bene bravo 10 e più
    Normale che fosse tutto a posto….il problema è che forse qualcosa poteva essere fatto per la nostra cittadina …..naturalmente perseguendo il fine primo e ultimo dei costruttori, cioè il guadagno.
    Il problema è che l’amministrazione comunale poteva come “tutor” di Campomarino, tutelare gli olivi e le querce secolari, spiantarle e trapianterle altrove, in spazi urbani disponibili..e ce ne sono ..
    E tutto questo con un feedback positivo sulla comunità autoctona, sui turisti, e sugli amministratori stessi.In poche parole vedere l’ammistrazione impegnata in questo senso non avrebbe altro che giovato che a loro stessi, alla loro immagine…e magari usciva un comunicato stampa sull’operato positivo della comunità di Campomarino.

    Vabbè ma che parlo a ffà……Viva Campomarino ….più brutta di così si muore!

  3. dimenticavo di dire
    dimenticavo di dire che in molti comuni italiani conservare e tutelare alberi secolari ha un senso, e si monumentalizzano in modo positivo….rendednoli poli attrattivi e il tutto a costo zero credimi
    COSTOOOOO ZEROOO..

  4. CHE FINE HANNO FATTO GLI “AMICI DEL PICCIONE”?
    Occuparsi di ambiente dovrebbe significare occuparsene sempre. Mi chiedo, che fine hanno fatto gli “Amici del Piccione” se non erro dovevano chiamarsi così, quel gruppo piuttosto integralista che alcuni anni fa se la prese tanto con la costruzione del complesso a ridosso del porticciolo? (tra l’altro, sicuramente il più bel complesso residenziale turistico di Campomarino). Ricordo che fecero una campagna stampa e televisiva violenta contro quell’intervento, benchè i proprietari avessero tutte le autorizzazioni in ordine. Fecero davvero tanto chiasso! E ora, a distanza di pochi anni che fine hanno fatto? Sono spariti nel nulla! Probabilmente, per noia si erano dati all’ambientalismo, poi annoiati dal loro stesso gioco, si saranno dispersi o dati a qualche altro interesse, forse alla lettura o a alla Play Station! Non è coerente intraprendere delle nobili battaglie per gioco, “tanto per fare qualcosa” e lasciare perdere poi quando ormai ci si è stancati di giocare sempre allo stesso gioco! Intanto, per tornare all’episodio citato, “per gioco” si è preso di petto una bella iniziativa imprenditoriale, tra l’altro la più bella di Campomarino Lido, eppoi “per gioco” ce ne siamo tornati tutti a casa!!! Naturalmente senza pagare neanche un centesimo per il danno di immagine arrecato!!! Tanto, era un gioco!!!!

  5. la noia del piccione o il piccione della noia?
    il problema querce e olivi è più grave di quel che pensi, perchè Campomarino è brutta davvero, senza armonia, capannoni commerciali senza ombra di un albero e anche lì si è sradicato tutto senza fare nulla, e ora davanti le scuole ….la bellezza di un albero secolare è unica, un olivo secolare è di per sè monumento storico, e Campomarino è priva di monumenti di questo tipo..bastava trapiantare gli alberi altrove, di piazzette vuote senza alberi ce ne sono, ad es una proprio alle spalle del nuovo centro residenziale, e chissà, alla tua … la piazza sarebbe stata intitolata ad es. “BB AA”…l’uomo (o la donna) che amava le case e le piante…..ora invece tutti odiano “BB AA”, tutti, campomarinesi e non…

  6. x BB AA
    mi spieghi allora xkè i futuri acquirenti delle villette hanno chiesto (e ottenuto) giardinetti ad hoc per inglobare gli olivi (mentre quelli abbattuti non cadevano in nessun giardino e quindi x comodità sono stati divelti ???