Danilo Leva
CAMPOBASSO _ Se la legislatura, almeno negli intenti, è nata con l’obiettivo della razionalizzazione della spesa, la nascita di un nuovo ente appare un provvedimento che procede in direzione contraria. Di questo avviso si dice il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, alla luce della notizia secondo cui la Regione Molise, insieme all’Autorità di Bacino nazionale dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno e all’Istituto Europeo ‘Pegaso Onlus’, ha costituito l’Agenzia internazionale per lo sviluppo del Sud Europa (Seida), con sede legale a Pozzilli.

In una interrogazione, nel rilevare come l’organismo nasca quale centro di ricerca e sviluppo nei settori dell’acqua, suolo energie e delle infrastrutture, l’esponente del Partito Democratico chiede se tale agenzia non sia un inutile doppione rispetto alle competenze di Comuni, Province e Regione. In pratica, l’ennesimo ente che va ad appesantire il carrozzone regionale, in barba ad ogni esigenza della pubblica amministrazione di tagliare il superfluo.

Siamo alle solite – afferma Leva – Il governatore Iorio con una mano toglie e con l’altra dà, proseguendo la sua politica di risarcimento nei confronti di qualche scontento della propria squadra all’indomani della tornata elettorale. Non a caso il neo presidente della Seida concorreva nel Pdl per un posto in consiglio regionale. Considerata la mancata elezione, è giunto prontamente il contentino, con annessa lauta ricompensa. Iorio – conclude Leva – faccia chiarezza su tale situazione e spieghi con quali criteri sono stati scelti i componenti del Consiglio di Amministrazione”.

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6 Commenti

  1. siamo alle solite
    il vizio antico di usare le risorse della regione per accontentare i trombati. Con questo presidente non c’è speranza. Le risorse non sono utilizzate in modo virtuoso per innescare lo sviluppo ma sono sperperate in modo vizioso per mantenere la una pletora di uffici parassitari al solo fine di compensare i clientes.
    Questo ha fatto Iorio per 10 anni e questo farà per altri 5. Un sentito ringraziamento a quei molisani che lo hanno mantenuto in sella votandolo, anche quando c’era un’alternativa.

  2. x g. savo
    Condivido il tuo intervento su tutto tranne il fatto che c’era un’alternativa. Un’alternativa ci vuole ma purtroppo non c’era (litigi, incomprensioni, scelta sbagliata di candidati, ed altri fattori che ti sono sfuggiti….) Non fraintendermi sono per l’alternativa a cominciare dalla dirigenza del PD (le strategie per le elezioni a Campobasso, a Termoli, alla Provincia ed alla Regione purtroppo non hanno insegnato niente).

  3. a ciascuno il suo
    e no, caro Peppe, non possiamo fare di tutta un erba un fascio. Se sono tutti uguali allora non ci sono soluzioni.
    E se non ci sono soluzioni allora questo fa il gioco di chi vuole che le cose rimangano sempre come sono. Invece bisogna cambiare. E se nel cambiamento ci vanno uomini peggiori. Cambiare ancora. E ancora, e ancora, fino a quando arriveranno gli uomini giusti.
    Non ci possiamo rassegnare al fatto che noi molisani siamo fatti così.
    Qualcuno diverso c’è. Ci deve essere per forza.