
E’ questo il contenuto dell’interrogazione presentata in data odierna dal Sen. Giuseppe Astore al Presidente del Consiglio, Al Ministro dell’Economia, nonché al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Da parte di alcune amministrazioni pubbliche si ritiene che i cittadini occupino abusivamente zone del demanio marittimo, mentre, ad avviso dei residenti, I terreni occupati, a fianco della spiaggia, e su cui hanno costruito le loro case, furono assegnati ai loro ascendenti, nella prima metà del secolo scorso, dagli amministratori comunali dell’epoca, quale ricompensa alla loro partecipazione nella 1° guerra mondiale. Detti terreni però – fa rilevare il Parlamentare molisano – non erano qualificati come demanio marittimo, ma come patrimonio disponibile dello Stato, e quindi acquisiti per usucapione”.
“Un Governo di tecnici – auspica Astore – dovrebbe offrire da questo punto di vista le migliori garanzie perché sia correttamente definita la natura giuridica dei terreni di Rio Vivo, il cui possesso viene legittimamente rivendicato dai nostri concittadini, pronti, peraltro, ad acquisire i titoli di proprietà dei suoli pagando l’attuale valore di mercato”.
Sen. Giuseppe Astore