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Alleanza Verdi e Sinistra – Termoli: “L’atto di revoca del “Tunnel” da parte della Giunta Balice è stato necessario e positivo; c’è semmai da criticare la Giunta Roberti-Ferrazzano per non averlo fatto prima“.

Al centro da sinistra: Domenico Palazzo e Pino D'Erminio di Alleanza Verdi e Sinistra
Al centro da sinistra: Domenico Palazzo e Pino D’Erminio di Alleanza Verdi e Sinistra

TERMOLI – «Si apprende dalla stampa che il 9 dicembre De Francesco Costruzioni ha “presentato il conto” al Comune di Termoli, riguardo al ristoro economico conseguente alla revoca della finanza di progetto popolarmente detta del Tunnel. Un conto salato: 1.864.053 euro, che – maggiorati degli interessi legali e del recupero inflattivo – salirebbero a circa 2,4 milioni di euro. Tra quanto l’impresa ha chiesto e quanto essa può sperare di ottenere c’è però una differenza abissale.

Rinfreschiamo la memoria su quanto ha disposto la sentenza del TAR Molise n. 316, pubblicata il 3 novembre 2025. De Francesco Costruzioni ha diritto:
1°) al risarcimento del danno da responsabilità precontrattuale, consistente nelle spese sostenute per partecipare alla gara;
2°) all’indennizzo delle spese sostenute in relazione al progetto dal 19 aprile 2023 all’8 agosto 2025, quando il Comune ha alimentato l’aspettativa che questo si potesse realizzare.

A pagina 8 del Disciplinare della gara relativa al “Tunnel” l’importo delle spese di gara è quantificato nei limiti dell’art. 153, comma 9, dell’allora vigente Codice dei contratti pubblici (DLgs 163/2006), secondo il quale “Tale importo non può superare il 2,5 per cento del valore dell’investimento.” L’investimento, inizialmente di 19 milioni, alla conclusione della conferenza di servizi decisoria è diventato di 19.996.108 euro; pertanto, il risarcimento da responsabilità precontrattuale può raggiungere al massimo 499.903 euro, fermo restando che le spese sostenute vanno dimostrate producendo le relative scritture contabili, il cui importo può rivelarsi ben inferiore al massimo di legge. L’indennizzo relativo alla lesione delle aspettative dell’impresa consiste nella rifusione delle spese sostenute per partecipare ad una dozzina circa di riunioni, dunque in qualche migliaio di euro.

I fratelli De Francesco possono agitare quanto gli pare lo spauracchio di un ristoro economico milionario, ciò non toglie che possono ambire a non più di qualche centinaio di migliaia di euro. Ora l’amministrazione comunale ha 90 giorni a partire dal 9 dicembre (non dalla pubblicazione della sentenza, come è stato scritto erroneamente) per esaminare le scritture contabili consegnate da De Francesco Costruzioni e formulare una motivata offerta all’impresa; offerta che sarà naturalmente lontanissima dalla richiesta avanzata.

La somma che sarà corrisposta ai fratelli De Francesco è comunque ben spesa, perché con la revoca del “Tunnel” si è evitata la demolizione del colle di Sant’Antonio, che si voleva sostituire con un complesso immobiliare di 105.000 metri cubi, per metà pubblico, adibito a parcheggi, e per l’altra metà dato al privato, con locali commerciali, residenziali ed un teatro, causando a Termoli un danno paesaggistico e storico permanente e di incalcolabile valore. L’atto di revoca del “Tunnel” da parte della Giunta Balice è stato necessario e positivo; c’è semmai da criticare la Giunta Roberti-Ferrazzano per non averlo fatto prima.

L’attenzione alle pretese avanzate da De Francesco Costruzioni non deve però distrarre l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale dal finanziamento di 5 milioni di euro assegnato al tunnel, che Roberti, quand’era sindaco, ha chiesto di riprogrammare sulla realizzazione in Piazza Donatori di sangue di un parcheggio multipiano. Questo progetto alternativo è nel programma dei lavori pubblici di Termoli dal 2023, ma inspiegabilmente con “priorità minima”. Si affretti la Giunta Balice a dare “priorità massima” all’intervento, sia per la necessità dell’opera, sia per scongiurare il definanziamento dei 5 milioni – che risalgono addirittura al Fondo sviluppo e coesione 2007-2013 – della cui eventuale perdita sarebbe responsabile».

ALLEANZA VERDI E SINISTRA – TERMOLI