TERMOLI – Una lettera apostolica, il “Patris Corde” di Papa Francesco, in occasione del 150° anniversario di San Giuseppe quale patrono della chiesa universale, è stata una delle motivazioni che ha spinto alcune famiglie termolesi e le associazioni folkloristiche «‘A Shcaffétte» e «‘A Paranze» di riproporre nel Borgo Antico di Termoli il 7, 8 e 9 agosto gli altari di San Giuseppe.
«’A Vetäre de San Gesèppe» è il protagonista della tradizione popolare che ogni anno si rinnova a Termoli dove, in occasione della ricorrenza di San Giuseppe, vengono allestiti i tradizionali altari, detti “vetäre”. Dal pomeriggio del 18 marzo fino all’ora di pranzo del 19, giovani e famiglie in processione visitano altari e tavolate, allestiti dalle donne della città nelle case sparse lungo le vie del Borgo Antico della città e nelle scuole. Ogni anno il rito si ripropone con un via vai continuo di fedeli dal centro cittadino alla periferia.
Purtroppo, in questi ultimi due anni la pandemia ha rubato ai fedeli questi riti e sono tante oggi le tradizioni a cui si è dovuto rinunciare, adattandoci a surrogati in remoto e infine vedere un santo in processione su un pick-up.
Anche per questo oggi gli altari verranno riproposti nel borgo antico di Termoli il 7, 8 e 9 agosto 2021 dalle seguenti associazioni e famiglie:
– Gruppo Folk «’A Paranze» via Montecastello, 6;
– Gruppo Folk « ‘A Shcaffétte» Via Duomo, 52;
– Locanda Alfieri in Via Duomo, 39;
– Famiglia Salerno D’Angelo Via S. Pietro, 30;
– Famiglia Ronzitti Cicchino Via V. Pitirro, 7;
– Famiglia Barone Marinaro Vico VI Duomo, 9.