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CAMPOBASSO –“Abbiamo approvato un Piano Regionale dei Rifiuti storico: raccolta differenziata spinta, svuotamento delle discariche e nessun ampliamento delle stesse, zero incenerimento dei rifiuti”. Lo dichiara l’Assessore regionale alla Tutela Ambientale, Vittorino Facciolla, a seguito dell’approvazione ieri, in consiglio regionale, del Piano per la Gestione dei Rifiuti della Regione Molise. Il documento approvato definisce le linee programmatiche per la pianificazione ed attuazione delle soluzioni gestionali ed impiantistiche da realizzare al fine di garantire un sistema di gestione integrato e sostenibile dei rifiuti urbani e speciali nella Regione Molise.
“Si tratta di un Piano significativo, a favore della tutela ambientale e della salute umana– sottolinea l’Assessore Facciolla- frutto di un’approfondita analisi dell’attuale situazione impiantistica e logistica del sistema regionale di trattamento dei rifiuti, mirato a una nuova determinazione dei fabbisogni e ad un maggior incentivo al recupero di materia ed energia”.
Uno strumento operativo indispensabile per una gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, che permette una conservazione di risorse quali materiali, acqua, energia e territori, una minimizzazione dell’impatto del ciclo dei rifiuti ed una sostenibilità economica dello stesso. Una nuova visione nella gestione dei rifiuti per promuovere il riciclo e la prevenzione e consegnare, alle generazioni future, un territorio più pulito, stabile e sano dal punto di vista economico.
“Un Piano fondamentale per arrivare, nell’arco di tre- quattro anni, agli obiettivi prefissati di una raccolta differenziata al 50% in un primo stadio, al 65% in un secondo momento. Un passo straordinario che ci permetterà di raggiungere risultati importanti in termini di qualità della vita e dell’ambiente- continua Facciolla, elencando le numerose attività promosse dalla Regione Molise per il raggiungimento degli obiettivi.
Si tratta di monitorare lo stato di attuazione e di sviluppo della raccolta differenziata regionale mediante un sistema informatico su web, accessibile ai cittadini; attivare tavoli tecnici tra gli enti preposti al controllo del territorio; sviluppare studi sulla sostenibilità ambientale delle soluzioni previste dal PRGR; stimolare ed incentivare l’utilizzo di prodotti della filiera del recupero di materia e di energia; destinare adeguati finanziamenti all’attivazione di sperimentazioni su sistemi innovativi; promuovere attività di ‘landfill mining’ sui siti di discarica già esistenti ed esauriti al fine di recuperare risorse sia in termini di materia e di energia che di volumi di discarica disponibili; programmare attività di aggiornamento periodico del Piano regionale di Gestione dei Rifiuti.