FratturaPaoloTermoli
Paolo Frattura
CAMPOBASSO – Area di crisi industriale non complessa, la Giunta regionale ha individuato, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 4 ottobre 2016, l’elenco dei comuni molisani da ammettere alle agevolazioni previste dalla normativa. Lo comunicano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore Carlo Veneziale.
Termoli, San Salvo (comuni molisani), Campobasso, Isernia e Agnone corrispondono ai cinque Sistemi locali del lavoro (SLL) in cui è stato suddiviso, con decreto dal Mise, il territorio molisano non ricadente nell’area di crisi complessa già riconosciuta il 7 agosto 2015 e comunque gravato da un evidente indebolimento industriale e occupazionale.


L’elenco approvato ricomprende i seguenti comuni per una popolazione complessiva di 85 mila abitanti:
Sistema locale del Lavoro di Termoli: Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi;
Sistema locale del lavoro di San Salvo: Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise;
Sistema locale del lavoro di Campobasso: Duronia, Salcito;
Sistema locale del lavoro di Agnone: Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant’Angelo del Pesco;
Sistema locale del lavoro di Isernia: Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi.
Lo trasmetteremo al Ministero dello sviluppo economico”, dichiarano Frattura e Veneziale. “Abbiamo indicato i comuni in cui insistono realtà aziendali di assoluto interesse per la nostra economia. L’abbiamo fatto adottando – spiegano –, criteri oggettivi volti a favorire la ripresa produttiva e occupazionale nei territori già agevolati da strumenti di accompagnamento e nelle aree da sempre centrali nelle attività imprenditoriali della nostra regione, a cominciare dal Nucleo industriale del Basso Molise”. “Nella definizione dei perimetri per l’area di crisi non complessa – aggiungono il presidente e l’assessore – , determinante è stata la situazione di crisi generata dall’intera filiera collegata allo Zuccherificio”.
“Con questo nuovo atto, l’approvazione dell’elenco dei comuni inseriti nei 5 Sistemi locali del lavoro, facciamo un altro importante passo avanti per il rilancio e la riqualificazione del nostro tessuto produttivo e soprattutto lavoriamo per favorire l’occupazione, è la nostra priorità. Tutto il nostro territorio, attraverso l’area di crisi complessa, che comprende i nuclei industriali di Campochiaro, Bojano e Venafro ed è forte della candidatura di circa mille manifestazioni di interesse, e l’area di crisi non complessa particolarmente concentrata nei distretti aziendali del Basso Molise, ha davanti a sé un’opportunità straordinaria legata agli strumenti e alle agevolazioni che sapremo mettere a frutto per la ripartenza del nostro Molise in termini di professionalità, competitività e capacità di innovarsi e rinnovarsi”, concludono Frattura e Veneziale.
Articolo precedenteTermoli e la nuvola di Fuksas
Articolo successivoTruffano online per acquisto piscina, denunciate due donne