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Sette persone deferite da Procuratore Campobasso.
CASTELMAURO – Abuso d’ufficio e violazioni alle norme in materia di “Testo unico per l’assunzione nella P.A.”. Queste le accuse contestate a 7 persone denunciate alla Procura di Campobasso, all’esito di indagini appena concluse dal Nucleo Polizia Tributaria di Campobasso in materia di pubbliche assunzioni. Le attività investigative, coordinate dal Procuratore Capo Armando D’Alterio, hanno consentito di ricostruire in dettaglio l’iter che ha portato all’assunzione di un vigile urbano nel comune di Castelmauro.
CASTELMAURO – Abuso d’ufficio e violazioni alle norme in materia di “Testo unico per l’assunzione nella P.A.”. Queste le accuse contestate a 7 persone denunciate alla Procura di Campobasso, all’esito di indagini appena concluse dal Nucleo Polizia Tributaria di Campobasso in materia di pubbliche assunzioni. Le attività investigative, coordinate dal Procuratore Capo Armando D’Alterio, hanno consentito di ricostruire in dettaglio l’iter che ha portato all’assunzione di un vigile urbano nel comune di Castelmauro.
La vicenda ha origine nell’anno 2007, ed è relativa ad un concorso pubblico, per titoli ed esami, indetto da un Comune, per la copertura di un posto a tempo determinato di 3 anni di agente di Polizia Municipale. Il vincitore, svolse regolarmente l’incarico per i previsti 36 mesi. Fu poi riconfermato, sia grazie all’errata ed illegittima applicazione di più norme che prevedono la proroga della graduatoria originaria solo ed esclusivamente per i concorsi a tempo indeterminato, sia mediante il ricorso all’assunzione diretta tramite “Centro per l’Impiego”. In quest’ultimo caso, la particolare anomalia è riconducibile alla circostanza che il “modus operandi” adottato è consentito esclusivamente per le qualifiche che richiedono il solo requisito della scuola dell’obbligo. Nel successivo concorso relativo all’assunzione di un vigile a tempo indeterminato a cui parteciparono alcune centinaia di candidati, risultò primo sempre lo stesso vigile, anche grazie ai punteggi illecitamente accumulati dal 2010.
Le indagini sono culminate con la richiesta di rinvio a giudizio di 7 persone: il Sindaco, la Giunta pro-tempore, il Responsabile del Servizio Amministrativo ed un vigile, chiamati a rispondere di Abuso d’ufficio in concorso. Nel contempo, saranno avviate le iniziative di legge finalizzate al recupero delle somme indebitamente percepite ed alla connessa quantificazione del danno erariale.