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Il San Timoteo
TERMOLI _ Azienda sanitaria locale: è in atto la rivoluzione firmata dal neo “manager” regionale Percopo. Già da alcuni giorni, infatti, negli uffici amministrativi di via del Molinello è scattato una sorta di Piano di riorganizzazione con l’obiettivo di “tagliare” le spese dell’ente di Termoli-Larino. Nell’ambito di tale programma già annunciato dalla Regione Molise così come dal direttore generale dell’Asrem campobassano sono incappati i dirigenti delle unità operative complesse ed a partire dal primo gennaio del prossimo anno, secondo quanto dichiarato dagli stessi dipendenti in servizio, anche il Commissario straordinario locale Giovanni Giorgetta. Tra i primi a farne le spese, il dirigente amministrativo e capo del personale ed a ruota anche altri responsabili amministrativi di servizi e divisioni ospedaliere. A restare, invece, ben saldo nel ruolo di direttore del San Timoteo è Filippo Vitale, il cui ruolo resterà immutato nei prossimi mesi.

Per gli altri, invece, c’è stato una sorta di “salto” all’indietro. “Tale politica _ hanno dichiarato alcuni operatori sanitari dell’ospedale _ se da un lato attua i principi di risparmio di cui questa Regione ha un bisogno disperato, dall’altro risulta penalizzante per il Basso Molise in quanto alcuni servizi ed attività burocratiche sono state di fatto accentrate a Campobasso per cui bisognerà rivolgersi presso i referenti del capoluogo per alcune pratiche in particolare”. Dunque secondo diversi medici interpellati tale “ristrutturazione” aziendale sarebbe penalizzante per l’azienda di Termoli-Larino. Dello stesso avviso gli operatori del Vietri di Larino da mesi impegnati in una strenua battaglia per la salvezza dell’ospedale. Dall’altro lato, però, i conti in rosso della sanità in Regione chiedono con urgenza di essere colmati.

Tra i dipendenti amministrativi degli uffici di via Molinello a Termoli la decisione “caduta dall’alto” ha crato più di qualche sconcerto. “L’abbiamo saputo all’improvviso _ hanno dichiarato alcuni impiegati _ e siamo rimasti senza parole. Siamo venuti a conoscenza che ora dobbiamo raccordaci con Campobasso e così faremo ma è stata una operazione scattata a sorpresa ed all’improvviso”.