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TERMOLI _ Premesso che nell’ultimo anno nel Basso Molise, la forte crisi economica degli ultimi mesi, ha provocato l’apertura di un elevato numero di procedure di cassa integrazione straordinaria in deroga e, nei casi più gravi , di mobilità in deroga; che le molteplici procedure interessano circa 500 lavoratori, dipendenti di opifici di piccole e/o medie dimensioni; che la crisi ha colpito anche aziende sino ad ore fiore all’occhiello dell’economia molisana, come – solo per citarne alcune – : Guala, Carrefour, Purina, Fami, Sima , Metalsud, Mare Pronto, Serene, Smit, Zuccherificio del Molise (quest’ultimo per le vicende note ai più); che anche le aziende dell’indotto Fiat stanno vivendo momenti fortemente critici , legate soprattutto alle difficoltà di agevole ricorso al credito; che la crisi , sino ad ora “ domata “dagli ammortizzatori sociali , raggiungerà livelli drammatici a metà dell’anno prossimo , con la fine della cassa integrazione e mobilità in deroga, insufficientemente finanziate; che è compito delle istituzioni, a tutti i livelli, non escluso quello provinciale, intervenire sulla vicenda aprendo il dibattito, monitorando l’evoluzione degli ammortizzatori sociali messi sino ad ora in campo (CIGS e Mobilità), per verificare in che modo i lavoratori collocati irrimediabilmente in mobilità- in particolar modo gli ultra cinquantenni ed i disagiati – possano essere reinseriti nel sistema produttivo ed ancora , in che modo piccole e/o medie aziende possano collocarsi sul mercato globalizzato ed accedere più facilmente – con strumenti di vero aiuto alle imprese – al credito necessario per far ripartire gli impianti e la produzione.
Tutto quanto sopra premesso con la presente mozione si impegna il Presidente della Provincia a voler promuovere la costituzione di un tavolo tematico volto ad individuare le misure necessarie per la ripresa della competitività, del lavoro e per la ricollocazione dei lavoratori sul sistema produttivo e per il più facile accesso delle aziende al credito.
Laura Venittelli
Caravatta Massimo
Tavoli o Tavola.
Mentre le tavole delle famiglie diventano sempre più povere, con l’avvicinarsi delle elezioni riecco i tavoli dei politicanti. Richiamo l’attenzione ai nostri politici, non è più tempo di tergiversare, o si hanno idee chiare e proposte realizzabili, o è meglio stare zitti e mettersi da parte senza istigare ulteriormente chi oggi ha le sue sofferenze di ogni genere. Pace e bene a tutti
ccc
sai quante cose si risolvono con il tavolo in provincia? zero, anzi sottozero