TERMOLI _ Dal mese di marzo 2009, un artigiano pescarese di anni 57 era caduto nella rete di una banda di usurai molisani che, a fronte di un prestito iniziale di 2.000,00 euro, erano arrivati a pretendere dal malcapitato fino a 15.000,00 euro di interessi, calcolati, nell’arco di circa un anno, ad un tasso usurario superiore al 400%. L’usurato, certo di non poter pagare e temendo per la incolumità propria e dei suoi cari, lo scorso mese di dicembre si è rivolto ai Carabinieri.
Tempestivo l’intervento dei militari dell’Arma che, dopo una breve ma complessa attività investigativa, hanno acquisito elementi probatori tali da consentire al G.I.P. presso il Tribunale di Pescara di adottare, nei confronti del pregiudicato molisano DI ROSA Nicolino di anni 43, il provvedimento restrittivo della custodia cautelare in carcere, per il reato di usura continuata in concorso, nonché di disporre una serie di perquisizioni domiciliari a carico dei suoi presunti complici. Quest’ultima attività ha permesso di acquisire numerose prove documentali nonché di recuperare un’autovettura Fiat STILO, pretesa ed ottenuta dal DI ROSA, a garanzia del prestito iniziale concesso all’artigiano pescarese.
L’esame della documentazione sequestrata ha consentito di accertare responsabilità penali a carico di altri due soggetti che, da circa due anni, spalleggiavano il DI ROSA, finanziando i prestiti da questi mutuati. Si tratta di DE VIVO Antonio, di anni 69, e DE VIVO Michele di anni 38, padre e figlio, noti commercianti del basso Molise. Il sostegno finanziario dei due complici aveva consentito al DI ROSA di espandere l’ attività illecita alla città di Pescara. Inoltre, gli elementi acquisiti, hanno permesso di accertare che, oltre all’artigiano pescarese, erano caduti nella rete degli aguzzini, altri commercianti molisani e pugliesi. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare il reale volume d’affari gestito dagli arrestati.
Alla luce di quanto sopra, questa mattina, alle prime ore del giorno, i militari della Stazione Carabinieri di Pescara Scalo e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara, coadiuvati da quelli della Compagnia di Termoli, hanno tratto in arresto DI ROSA Nicolino, DE VIVO Antonio e DE VIVO Michele, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa per il reato di usura continuata in concorso, dal G.I.P. di Pescara Dott. Guido CAMPLI, su richiesta del Procuratore Aggiunto Dott.ssa Cristina TEDESCHINI. Gli arrestati, rintracciati presso le rispettive abitazioni di Termoli (CB) e Montenero di Bisaccia (CB), sono stati associati alla Casa Circondariale di Larino (CB) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.