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PORTOCANNONE _ I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Campobasso, unitamente a ispettori tecnici di quella Direzione Territoriale del Lavoro, in occasione degli accertamenti ispettivi eseguiti in ambito di cantieri edili siti in provincia, hanno riscontrato violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’impiego di lavoratori in distacco, deferendo in stato di liberta’ 5 persone.

Si tratta di S.L.M., 44 anni, di Portocannone, legale rappresentante di una ditta esercente edilizia con sede legale in San Giovanni Teatino (Chieti) e con cantiere a Portocannone, ritenuto responsabile di: omessa predisposizione di apposita protezione o parapetto; non aver provveduto all’ ancoraggio del ponteggio impalcato in ogni sua parte; non aver rispettato la distanza dalla muratore superiore a quella consentita; omessa verifica con azioni di coordinamento e controllo sulle imprese esecutrici i lavori delle disposizioni contenute nel piano operativo e sicurezza; in qualita’ di ditta distaccataria, di aver beneficiato di lavoratori posti in distacco in assenza dei requisiti di liceita’ previsti dalla norma.
Del 62enne R.L. da Campomarino (CB), nella sua qualita’ di titolare e responsabile di ditta con cantiere sito in Portocannone, ritenuto responsabile di: omessa predisposizione di parapetto in ogni parte del ponteggio impalcato; non aver rispettato la distanza dalla muratore superiore a quella consentita; in qualita’ di ditta distaccante, di aver posto in distacco lavoratori in assenza del requisito di liceita’ previsto dalla norma.
Di S.A., 59enne da Bonefro (CB), nella sua qualita’ di titolare di impresa edile con cantiere in Colletorto (CB), ritenuta responsabile di omessa predisposizione di ponteggio contro la caduta dall’alto.
Del 35enne C.D. da Scoppito (AQ), nella sua qualita’ di legale rappresentante di ditta esercente edilizia con sede legale in San Giuliano di Puglia e cantiere in Colletorto, ritenuto responsabile di: non aver predisposto la messa a terra alla sega circolare; aver omesso di predisporre apposito ancoraggio alle scale in uso.
E del 47enne C.A. di Torremaggiore, nella sua qualita’ di titolare di ditta esercente imbianchino, ritenuto responsabile di aver omesso di redigere apposito p.o.s. per i lavori di intonacatura interna nel fabbricato. Nel corso dell’attivita’,venivano riscontrate altresi’ n. 5 violazioni amministrative per la irregolare occupazione di personale dipendente per un importo complessivo pari a €. 1.800.

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