Una intesa che non è stata osteggiata dalla minoranza ma che, a loro dire, non poteva essere discussa ed approvata in quell’assemblea per la carenza di documentazione depositata in Municipio il mattino del 7 giugno. Una questione di diritto e di rispetto del regolamento quella sollevata dal centro sinistra, dai Popolari-Liberali e dalla Gatti. “Non abbiamo offeso nessuno – ha proseguito Remo Di Giandomenico -. Sul piano personale abbiamo grande stima di Alberto Montano, sul piano politico ci distingue una maniera diversa di comprendere le istituzioni e gli atti amministrativi. Se lui ci querela noi faremo una controquerela”.
“Si è verificata una violazione gravissima da parte del Presidente del Consiglio che è un organo terzo rispetto a tutti i consiglieri – ha detto ancora la Gatti – ed è tra le sue competenze la corretta applicazione del regolamento. Questa è la premessa e noi riteniamo che la premessa è la forma”.
“Ci aspettiamo la convocazione entro 20 giorni da parte del Consiglio comunale – ha ribadito Di Giandomenico – che deciderà sulla revoca o meno del Presidente. Oggi diciamo che non abbiamo nulla contro l’accordo di programma con la Blu costruzioni ma non capiamo la fretta nel portare in consiglio un argomento che poteva essere discusso una settimana dopo l’ultimo consiglio con la documentazione depositata in Comune e la visione da parte nostra di tutto l’incartamento. Noi abbiamo sollevato una questione di diritto non altro”.