TERMOLI _ Borgo Antico di Termoli “perla dell’Adriatico” e fulcro della città, principale centro turistico del litorale, è oggi un ricettacolo di ratti e sporcizia di ogni tipo. La denuncia arriva dagli stessi residenti stanchi di assisterere quotidianamente al lancio di pattume ed abbandono di buste dell’immondizia in via Policarpo Manes 24 davanti ed all’interno di una costruzione disabitata e abbandonata a se stessa da anni. Davanti alla porta vengono appesa buste della spazzatura. I residui sono divenuti la calamita di animali:gatti, topi, insetti di ogni tipo.
La struttura è ricettacolo di sporcizia tra l’ira degli abitanti della zona che, al contrario, sono decisi ad ottenere un qualche intervento dall’Amministrazione comunale in alternativa ai proprietari che non sembrano curarsi dell’immobile bisognoso di interventi di ristrutturazione e rifacimento completo in alcuni punti. La struttura civile cade a pezzi e i vicini sono costretti a tollerare una situazione da loro stessi definita “vergognosa”. «Meno male che Termoli viene definita città turistica, perla dell’Adriatico – hanno dichiarato alcuni abitanti del borgo – perchè è intollerabile assistere a questo spettacolo indecoroso per chi è invece rispettoso delle regole del vivere civile e della raccolta differenziata. Quella struttura ha bisogno di una ripulita radicale in modo da evitare di ospitare ratti ed altro. In caso contrario non riusciremo tanto facilmente a liberarci degli indesiderati topi».
Da anni, comunque, nel centro storico i residenti lamentano la presenza degli sgraditi “ospiti” che in determinati periodi tentavano addirittura di entrare negli appartamenti. Ora gli abitanti tornano a protestare e sollecitano interventi da parte delle autorità preposte. «Non vogliamo esagerare ma non si può lasciare in questo modo l’immobile con l’immondizia abbandonata davanti alla porta o in altri angoli – hanno concluso alcune famiglie del centro storico – Bisogna puntare ad un miglioramento generale del borgo, soprattutto in questo periodo, e quindi questa situazione va affrontata».
